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La Serie A perde i tifosi: crescono Inter e Milan, boom dell’Atalanta

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La Serie A perde i tifosi: la chiusura degli stadi ha portato un disinnamoramento generale ma c’è comunque una crescita per Inter e Milan

Gli stadi vuoti hanno messo in ginocchio i conti a tutti i club, ma non solo. I tifosi lontani hanno perso l’amore per il calcio: secondo l’indagine di StageUp infatti sono circa 700mila i sostenitori che hanno smesso di tifare. Un anno di stadi chiusi e il 2,6% dei tifosi ha abbandonato il calcio.

La Gazzetta dello Sport spiega che la Juventus resta leader assoluta con 8,2 milioni di tifosi, anche se perde il 7% rispetto al 2019-20. Al contrario crescono l’Inter e soprattutto il Milan, che sale al secondo posto con oltre 4 milioni, +11% in un anno, grazie all’effetto sorpresa nell’ultimo campionato e alla presenza di un’icona nazionale come Ibrahimovic.

Tra le due milanesi c’è un dualismo storico in termini di bacini d’utenza. La differenza è minima, siamo all’interno della forchetta dell’errore statistico. Spicca, poi, il balzo dell’Atalanta, a quota 350mila tifosi, con un incremento del 19%, addirittura del 43% dal 2018-19: il club di Percassi sta pescando fuori dal suo territorio, in virtù di una combinazione di risultati e bel gioco che genera simpatia. In generale, allargando il discorso all’ultimo decennio, è ben chiara ormai la trasformazione del tifo calcistico verso un approccio meno fanatico e più fluido. Prima i millennials, poi la generazione Z: ci troviamo di fronte a un ricambio generazione che impatta profondamente sulle dinamiche del tifo. Il vecchio concetto di squadra del cuore si sta pian piano sfaldando. E, specie per i top club, la platea globale risulta essere sempre più strategica. Così come quelle persone non propriamente appassionate di calcio, da conquistare per allargare i bacini

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