Hanno Detto
Verso Juve-Inter, Altobelli: «Una delle due vincerà il campionato»
Il doppio ex di Juve e Inter Alessandro Altobelli ha detto la sua sul confronto del 26 novembre tra le squadre, che infiammerà la classifica
Nell’intervista concessa sulle colonne di Tuttosport, il doppio ex di Juve e Inter Alessandro Altobelli guarda al big match del 26 novembre, un derby d’Italia più sentito che mai e determinante come pochi altri in Serie A.
26 NOVEMBRE- «Torna a essere un match importante. La Juve in questo momento è seconda in classifica, a meno 2 dall’Inter. I nerazzurri sono più squadra, credo abbiano qualcosina in più rispetto ai bianconeri, ma poco»
I NUMERI SORRIDONO ALL’INTER- «I nerazzurri hanno il miglior attacco e la miglior difesa. Lautaro e compagni hanno segnato 29 gol, i bianconeri 19. Questo significa, statistiche sotto mano, quasi un gol in meno a partita. La differenza principale tra le due rivali sta tutta qui. E nel calcio per vincere bisogna segnare».
SCUDETTO
«Una delle due vincerà sicuramente il campionato. Abbiamo già visto la forza delle due squadre in questo inizio di stagione. L’Inter parte per vincere qualsiasi torneo, la svolta è dipesa dall’arrivo di Marotta, che ha portato tranquillità, sicurezza e la capacità di portare giocatori importanti a basso costo. La Juve può contare su uno dei migliori allenatori italiani. Allegri è un signor allenatore, nonostante le critiche ricevute. È uno che riesce a ottenere il massimo dai suoi calciatori. Se uno può dare 10, lui tira fuori 10, se può dare 8 tira fuori 8. Anzi, probabilmente li fa rendere maggiormente, ha insegnato ai suoi ragazzi cosa significhi giocare nella Juve».
INZAGHI- «Certo, lui è un allenatore già esperto, che pure con la Lazio aveva ottenuto ottimi risultati. Ha l’esperienza giusta per guidare l’Inter, gestisce nel migliore dei modi i calciatori nerazzurri. E pure questo non è facile. Simone come Allegri è tra i migliori. Capisce di calcio, sa allenare e soprattutto sa cosa vuole dai calciatori».
LA CHIAVE DELLA PARTITA- «Si tratta di una partita aperta a qualsiasi risultato. Forse potrebbe essere favorita l’Inter, anche se si gioca a Torino. Ma dico 50 e 50. Entrambe le squadre sanno di essere competitive. Non credo sia decisiva per lo scudetto, ma è importante per lanciare un messaggio. Dovessero avere la meglio i padroni di casa sarebbe un: “Ci siamo, siamo pronti”. Se vincesse l’Inter sarebbe: “Avanti così”. Dimostrerebbero di essere ancora sulla strada giusta».
GIOCATORI DETERMINANTI A PARTE BARELLA E CHIESA- «Lautaro. Thuram. Poi c’è Dimarco che in questo momento è fenomenale. Tra i nerazzurri c’è l’imbarazzo della scelta, ma se dovessi fare solo un nome, sarebbe Martinez. Nella Juve occhio a McKennie, che sta giocando bene. Vlahovic ora fa fatica, ma è un giocatore che quando si sveglia può risolverti la partita. Certo, il Chiesa visto in Nazionale può decidere qualsiasi match con una giocata delle sue».