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Juve-Inter, guerra in trincea per dominare in Serie A: le statistiche

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La Juve e l’Inter saranno protagoniste di un derby d’Italia più incandescente che mai il 26 novembre, dopo la sosta delle Nazionali

Domenica 26 novembre all’Allianz Stadium di Torino andrà in scena il derby d’Italia tra Juve e Inter, considerate le pretendenti più accreditate a contendersi la vittoria dello scudetto 2023/24.

L’attuale classifica della Serie A pende a favore dei nerazzurri, che hanno 2 punti in più rispetto ai bianconeri, ma l’assenza degli impegni in Coppa potrebbe giocare un ruolo determinante nel rovescio della vetta del campionato. Se da un lato il tecnico della Juve Massimiliano Allegri ha più volte glissato sull’obiettivo scudetto, ammettendo che ci sono società meglio attrezzate della sua a conquistare il titolo, dall’altro Simone Inzaghi non ha mai nascosto l’ambizione dei nerazzurri di cucire la seconda stella sul petto.

Storicamente, sono sempre state le squadre con le migliori difese a conquistare la vittoria del campionato, e sia Inter che Juve possono vantare delle trincee di prim’ordine, molto difficili da bucare per qualsiasi avversario.

Dopo 11 giornate di campionato di Serie A, infatti, e con i confronti con Frosinone e Cagliari calendarizzati a questa settimana, i numeri difensivi di entrambe le compagini promettono un derby d’Italia più incandescente che mai: analizziamoli, in attesa che il campo parli da sé.

SOMMER-SZCZESNY

Sia l’estremo difensore dell’Inter Yann Sommer che quello della Juve Wojciech Szczęsny hanno inanellato 7 clean sheet in campionato, mantenendo la porta immacolata nonostante gli assalti incalzanti delle squadre rivali. Cresce, pertanto, l’attesa del confronto diretto tra i due portieri. Lo svizzero, dal canto suo, sta facendo benissimo anche in Europa, avendo difeso a dovere la porta dell’Inter anche in Champions League e avendo collezionato ben 9 clean sheet, che gli valgono il primo posto sul podio della massima competizione europea.

«È il lavoro del portiere restare focalizzato per tutta la partita. Non è facile, ma ho una gran difesa che mi aiuta, non è facile ma questo è il mio lavoro, ovvero quello di non dare opportunità di segnare» ha dichiarato, a margine della vittoria conseguita contro il Salisburgo e la qualificazione agli ottavi di Champions League messa in tasca con 2 turni d’anticipo.

La difesa dell’Inter, ben compatta e risoluta, ha anche lanciato un giovanissimo Yann Bisseck all’esordio in Champions, e la prova disputata sicuramente spingerà Inzaghi a considerare maggiormente il tedesco, in ottica di creazione della formazione.  Sia Inter che Juve, al momento, hanno subito 6 gol in campionato: a superare i guanti di Sommer e Szczęsny ci hanno pensato Sassuolo, Bologna e Milan.

SOSTA DELLE NAZIONALI

Un ruolo importante verrà poi svolto dalla sosta delle Nazionali, che porterà scompiglio e soprattutto stanchezza nelle gambe e nella testa dei giocatori.

Da questo punto di vista, la Juve è avvantaggiata rispetto all’Inter, con 15 giocatori impegnati con le rispettive Nazionali, a fronte dei 16 dei nerazzurri (le liste delle convocazioni ufficiali saranno rese note solo domani, ma i misteri sono pochi).

E se gli infortuni sono sempre dietro l’angolo, l’Inter avrà un maggior numero di calciatori impegnati in viaggi intercontinentali: Lautaro, Carlos Augusto e Sanchez, mentre la Juve solo McKennie e Bremer

Anche in Azzurro ci sarà una maggioranza di interisti, Acerbi, Barella, Bastoni, Darmian, Dimarco e Frattesi, mentre i bianconeri manderanno Gatti, Chiesa, Locatelli, Kean e Miretti in Under 21.

Passando al reparto difensivo, i bianconeri possono contare su un Rugani in grande spolvero, diventato ormai una pedina determinante sullo scacchiere di Allegri. Alex Sandro e Danilo rientreranno per il derby d’Italia? A rispondere è Allegri in persona: “ Il futuro non si conosce. Dopo la sosta rientreranno Alex Sandro e Weah, Danilo soltanto dopo… Facciamo un passo alla volta, se dovesse rientrare già per l’Inter tanto meglio”. Il tempo aiuterà a disegnare con più accuratezza le formazioni, ma poi sarà solo il campo a decretare una vincitrice.

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