Hanno Detto
Julio Cesar ricorda gli anni all’Inter: «Una favola, mi sentivo Superman! Non vedevo nessuno davanti a me, anche Buffon…»

L’ex portiere dell’Inter, Julio Cesar, torna sui suoi anni vissuti con la maglia nerazzurra, con la quale si è tolto più di qualche soddisfazione
Intervistato da Flashscore, Julio Cesar ripercorre alcune tappe della propria carriera, tra cui l’addio al Flamengo e i suoi anni vissuti all’Inter.
L’ADDIO AL FLAMENGO E L’ARRIVO ALL’INTER – «Ho lasciato il Flamengo a titolo gratuito. Mio padre stava parlando con il Porto, poi è arrivata l’Inter e ha mostrato interesse. Ovviamente, per motivi finanziari e altre situazioni, l’offerta dell’Inter è risultata migliore».
GLI ANNI ALL’INTER? – «Una favola! Tra il 2008 e il 2010 entravo in campo e mi sentivo Superman, con quel mantello rosso. C’erano partite in cui entravo e dicevo: ‘Oggi non segneranno’. E bisogna stare attenti quando si è così sicuri di sé, perché l’eccesso di fiducia è insidioso. Era un momento in cui non vedevo nessuno davanti a me. Con tutto il rispetto, con tutta la modestia, non vedevo superiori né Buffon, né Casillas, né nessun altro. Nemmeno il mio amico Dida, per il quale ho un enorme rispetto, un grande portiere e dal quale ho imparato molto».
LA FELICITÀ AL FLAMENGO – «In termini di titoli, è stato fantastico il periodo all’Inter. Ma il posto in cui sono stato più felice è il Mengão. Sono stato molto felice lì. Non sono ipocrita. Tutti sanno che il Flamengo è la mia squadra del cuore. Poter uscire dalla tribuna e scendere in campo, giocare e rappresentare il tuo club preferito non ha prezzo».
