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Italiano avvisa l’Inter, ha Inzaghi nel mirino: ecco il motivo
Vincenzo Italiano avvisa l’Inter di Simone Inzaghi e si prepara ad affrontarlo in Supercoppa, ecco il motivo
Non ha usato giri di parole Vincenzo Italiano. Il tecnico della Fiorentina è intervenuto alla vigilia della semifinale di Supercoppa contro il Napoli. L’obiettivo è vincere ed arrivare in finale (forse) contro l’Inter di Inzaghi dopo la delusione della passata estate. Il tecnico è infatti tornato anche sulla recente finale di Coppa Italia vinta da Lautaro Martinez e i suoi.
ORGANIZZAZIONE – «Tutto bene, non abbiamo girato tantissimo, ma dove ci alleniamo tutto bene. Dagli spogliatoi al terreno di gioco, si vede che si vuole crescere e si vuole portare questo sport a un livello importante, di conoscere questa cultura».
COSA HA IMPARATO DALLE DUE FINALI DELLA SCORSA STAGIONE – «Noi, come detto prima, siamo arrivati a quelle due finali, dopo un percorso straordinario, e quando vai in finale sai di affrontare una squadra forte, che ha raggiunto la finale. In una era l’Inter, nell’altra il West Ham che in Premier League sta facendo grandi cose. Chiaro che in alcuni aspetti abbiamo sbagliato qualcosina: sotto l’aspetto difensivo vieni chiamato in causa contro queste big e lì devi sapere tenere botta. In campionato quest’anno la squadra ci sta riuscendo, abbiamo una tenuta difensiva importante e non stiamo soffrendo come gli anni scorsi. È cresciuta l’attenzione, lavoriamo da due anni e mezzo e quindi ci conosciamo: c’è anche un tema di crescita individuale, oltre che di tattica. I ragazzi sanno che giocare con la massima attenzione può limitare gli errori in questo tipo di partite, quegli errori che ci hanno fatto stare male. Mi auguro che questa lezione sia stata capita, abbiamo cercato di presentarci domani nella squadra più consona per mettere in difficoltà i campioni d’Italia, gente che ha giocatori come Kvara, Simeone, Raspadori, Politano, Di Lorenzo».
VOGLIA DI RISCATTO – «Intanto quelle erano finale e questa è una semifinale, però sono sempre partite secche, da giocare in maniera diversa rispetto a quello che è un campionato intero. Quelle due partite qualcosa ci hanno lasciato, dobbiamo esser orgogliosi di essere dentro a competizioni importanti, di arrivare a dove credo meriti di essere la Fiorentina, di galleggiare sempre in zone importanti di classifica. L’orgoglio qui deve essere il massimo, poi ogni partita ha storia a sé e spesso come stiamo facendo cambiare nel secondo tempo fa sì che si possano vedere tante facce. Figuriamoci a distanza di mesi e mesi, mi auguro che la squadra abbia dentro quel qualcosa di diverso che ti ha lasciato quel percorso in Coppa Italia e in Conference».
POSSIBILI RICADUTE SUL CALENDARIO – «Noi siamo orgogliosi di essere qua, insieme a questi squadroni, per noi deve essere solamente un momento di grande crescita giocare senza pressioni, senza nessuna tensione, domani liberi di testa e di mente. Dobbiamo cercare di proporre quello che ci ha permesso di essere qua e non pensare che gli obiettivi cambino quando rientriamo a Firenze. Dobbiamo giocare con grande serenità, poi il futuro lo vedremo. Si recupereranno partite, siamo in una zona di classifica con squadre tutte forti e in grande crescita, ma intanto pensiamo a questi impegni. Poi penseremo al campionato, dove teniamo tantissimo a migliorare i piazzamenti dei due anni precedenti».