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Italia, Florenzi: «Francia favorita. Futuro? Non ci penso, vado in vacanza»

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Il terzino dell’Italia Alessandro Florenzi ha parlato in conferenza stampa in vista dell’inizio di Euro 2020

L’esterno della Nazionale italiana di Roberto Mancini, Alessandro Florenzi, ha parlato in conferenza stampa a 3 giorni dall’inizio dell’Europeo. Ecco le sue parole.

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PREPARAZIONE – «Mancano ancora 3 notti e sono voglioso di giocare questo Europeo, ci stiamo preparando bene e siamo carichi».

OLIMPICO DI ROMA – «Manca a tutti tornare con i tifosi anche se sono pochi su 80.000, bella emozione in un campo che mi ha dato tanto e visto crescere, speriamo di fare una bella gara con una vittoria».

FRANCIA – «Hanno il giocatore più forte del torneo, sono favoriti e lo dice il Mondiale vinto però vincere non è scontato in una competizione dove i dettagli fanno la differenza. Ci sono altre nazionali forti e tra quelle ci siamo anche noi, sarà dura con squadre pronte ma speriamo di fare un buon Europeo».

CRESCITA – «Un anno di esperienza in più, un anno dove ho vissuto un bel periodo come tutti che sono in nazionale. La Roma in semifinale e l’Inter che ha fatto grandi partite, siamo più arricchiti di conoscenza tra noi e allenamenti. Ora si inizia a fare sul serio e da venerdi dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo non vediamo l’ora di scendere in campo».

CONFRONTO CON 5 ANNI FA – «Più qualità ma gruppo simile, tutto questo lo devi dimostrare, se esci ai gironi ai fatto peggio del 2016. Dobbiamo migliorare quel risultato».

FUTURO – «Vado in vacanza».

GESTIONE – «Non mi condiziona il mercato, non leggo nulla, quando sono entrato in Nazionale penso solo all’Europeo e dopo si vedrà».

TITOLARE – «Sono più forte rispetto al 2016, mi sento molto più forte e con più esperienza».

CALCIO FRANCESE – «Penso che non c’è differenza tra paesi, non dipende quanto corri ma come corri. Se vede i dati contro la Repubblica Ceca capisci che l’Italia ha corso meglio e vinto 4-0. Dipende come gestisci la palla, come e quando attacchi, tutto questo lo facciamo bene».

CONTE MANCINI – «Due modi di lavoro differenti, dentro e fuori dal campo ma entrambi arrivano all’obbiettivo. Loro sono molto diversi, con Conte due allenamenti al giorno e ora non li facciamo. Tante vie per arrivare al successo e speriamo sia quella giusta».

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