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Inzaghi rinnova fino al 2026: le ambizioni del Biscione
L’Inter di Inzaghi ha chiuso la stagione 2023/2024 dominando largamente il campionato italiano.
Nessuna squadra è riuscita a tenere il passo dei nerazzurri, vera e propria macchina da gol grazie ad una coppia offensiva in forma strepitosa, Martinez e Thuram.
Solo la Juventus era riuscita a rimanere ancorata al Biscione, ma al giro di boa (coincidente con la fine del girone d’andata) ha di fatto mollato la presa sui nerazzurri. L’Inter ha così trionfato con ben 19 punti di vantaggio sul Milan, secondo, e conquistato la tanto agognata seconda stella.
Ad inizio della sessione di calciomercato la dirigenza nerazzurra, con Marotta ora in veste di Presidente del club, ha voluto allungare il sodalizio con il tecnico Inzaghi, dimostrando fiducia nel suo operato. Il rapporto proseguirà almeno fino al 2026, con un ingaggio annuo netto di 6.5 milioni, oltre ad un corposo bonus scudetto (2 milioni in più).
La linea intrapresa dalla dirigenza è perciò chiara e si muove lungo la continuità. Gli innesti saranno pochi e oculati, ma questo elemento era già chiaro ben prima dell’apertura del mercato. Diversi giornalisti vicino all’Inter raccontano di un braccio di ferro tra proprietà e allenatore riguardo ai nuovi arrivi: se Inzaghi preferirebbe giocatori già completi, la dirigenza opterebbe per profili di prospettiva, che non richiedono un esborso economico troppo esoso. Al momento i due arrivi a parametro zero rispondono all’identikit di Inzaghi, è perciò lecito attendersi nuove mosse verso giovani di prospettiva.
Ad oggi gli arrivi riguardano il reparto offensivo e il centrocampo. Se infatti la coppia d’attacco non ha destato mai alcun dubbio, non era altrettanto numerose le garanzie offerte dai due subalterni, cioè Sanchez e Arnautovic. Quest’ultimo è rimasto in rosa ma ora affiancato da Taremi, liberatosi a zero dal Porto. Spesa nulla anche per Zielinski, che secondo gli addetti ai lavori potrebbe scalare le gerarchie all’interno del centrocampo nerazzurro, praticamente mai toccato da mister Inzaghi nel corso della stagione appena conclusa.
Parlando però di quelli che possono essere gli obiettivi per l’immediato futuro, oltre ovviamente ad una conferma del primato in Italia, è impossibile non rivolgere lo sguardo all’Europa. Due stagioni fa il Biscione è arrivato a contendersi con il Manchester City la Champions League nella finale di Istanbul (vinta dai Citizens per 1 a 0) e tra le aspettative per quest’anno si ritrova certamente quella di migliorare il proprio cammino nella massima competizione europea. Secondo gli esperti di calcio, coloro che conoscono le statistiche più recenti, sanno il significato di bonus senza deposito e ricordano i risultati raggiunti negli ultimi anni, delineano come possibile questa ambizione. La rosa dell’Inter appare sicuramente come rinforzata rispetto alla passata annata e la continuità può essere la vera chiave di volta rispetto ad altre compagini che ricominceranno con nuovi allenatori.
Le ambizioni dei nerazzurri non si fermano però ai successi sportivi ma si legano a doppio filo anche allo stadio Giuseppe Meazza, casa anche dei cugini del Milan. Si è infatti svolto un colloquio tra le due società ed il comune di Milano con l’obiettivo di dar vita ad un progetto di ristrutturazione completa della Scala del calcio. Questo nonostante i due club abbiano già in mente un piano B: l’Inter ha l’esclusiva per un’area nei pressi di Rozzano (fino al 31 gennaio 2025) mentre il Milan ha virato l’interesse verso San Donato. È indubbio però che il prestigio dello stadio Meazza merita certamente un tentativo in più per la sua salvaguardia.