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Inzaghi a Dazn: «Non ho avuto nessun dubbio su Correa, contento per lui e per Bisseck. Ecco cosa mi ha detto Acerbi al momento del cambio»

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Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha analizzato così il successo ottenuto oggi contro l’Hellas Verona in campionato

Intervenuto nel corso del postpartita di Hellas Verona Inter, sfida del 13° turno di Serie A, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi commenta così la bellissima vittoria larga ottenuta dai suoi ragazzi per 0 a 5.

CORREA – «Io lo conosco bene, si sta allenando molto bene dal 13 luglio. Per lui la concorrenza è grande, già prima dell’altra sosta a Roma era entrato, poi ero indeciso se metterlo… Stavolta non ho avuto nessun dubbio, dovevo solo scegliere chi fargli giocare affianco. Lauti me lo sarei portato in panchina al di là dell’influenza. Sono contento per Correa e per la prestazione dei ragazzi, hanno fatto una partita seria, una grande gara».

IL PASSAGGIO CON LA DIFES A 4 NEL FINALE? – «E’ una soluzione, nel secondo tempo avevo bisogno di far rifiatare qualche giocatore. Barella e Bastoni avevano giocato due partite con la nazionale. Avevo il problema di Carlos Augusto che oggi era al rientro dopo 1 mese di assenza. L’unica preoccupazione è il problemino di Acerbi. Il ragazzo ha detto che ha chiesto il cambio perché sentiva qualcosina, per precauzione».

SU THURAM – «Penso che abbia fatto grandissime cose già l’anno scorso. Quest’anno sapeva che doveva far di più in fase di realizzazione. E’ stato bravissimo, ha attaccato. Veniva da una partita contro l’Italia nella quale aveva speso tante energie. Si sta togliendo delle soddisfazioni come tutti gli altri suoi compagni».

ORA TESTA ALLA CHAMPIONS, LA QUOTA PER GLI OTTAVI? – «Mancano ancora 7-8 punti. Vogliamo proseguire così, abbiamo fatto 4 partite e 10 punti con un calendario non semplice. Adesso affrontiamo due squadre tedesche che stanno facendo grandi cose, dovremmo farci trovare pronti. Martedì avremo una partita impegnativa col Lipsia».

SU BISSECK – «E’ stato bravo Bisseck, son contento anche per lui. Ha lavorato tanto e si sta giocando le carte nel migliore dei modi».

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