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Pancev, il RACCONTO dell’ex attaccante: «Scegliere l’Inter? Uno SBAGLIO! La Stella Rossa GIOCA cosi»

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Pancev, il RACCONTO dell’ex attaccante: «Scegliere l’Inter? Uno SBAGLIO! La Stella Rossa GIOCA cosi» Le parole del doppio ex

Intervistato sulle colonne della Gazzetta dello Sport, l’ex Inter, Darko Pancev, ha parlato in vista della sfida di stasera contro un’altra sua ex squadra, la Stella Rossa. Le parole:

MIA PARTITA «Mia? Non solo mia. Crea eccitazione in milioni di tifosi nel mondo, si sfidano due club che hanno vinto la coppa più importante: qualsiasi amante del calcio la guarderà con interesse. Mi aspetto un match imprevedibile ed entusiasmante, ma di solito capita quando c’è di mezzo l’Inter, che resta una delle squadre più forti del mondo».

PER CHI TIFERO’? «Certo che no, è chiaro per chi farò il tifo io:per me la StellaRossa,assieme al Vardar, la società macedone in cui sono cresciuto,è…tutto. E non parlo solo di calcio, ma di vita. Mi ha insegnato davvero come stare al mondo. Al di là del mio tifo, è una sfida che
mi dà emozioni particolari visto che ho indossato la maglia di entrambi le società: quattro stagioni da una parte e tre dall’altra, anche se con risultati ben
diversi. E non solo per colpa mia…»

DENTE AVVELENATO- «Vi state sbagliando se anche voi state pensando che Darko Pancev sia amareggiato, arrabbiato e carico di odio nei confronti dell’Inter. Non può essere così. L’Inter è un grande nome da rispettare, una istituzione che è esistita, esiste ed esisterà a prescindere dalle fortune di chi ci gioca. Non posso accusarla per come sono andate le cose per me».

SCHILLACI- «Erano tutti compagni di nazionale in azzurro, poi da lìlitigai con Bagnoli e con la società,ma oggi non voglio tornare su quel caso specifico. Piuttosto, voglio ricordare il grande Totò che ci ha lasciato: è un dolore, era una bravissima persona, oltre che un grande giocatore.Eravamo incompetizione per una maglia, ma ci siamo sempre rispettati»

STELLA ROSSA- «È una squadra giovane, affamata, con un futuro luminoso davanti. Non vi stupite se nel giro di qualche anno tornerà ai massimi livelli europei. Nei Balcani il talento non manca mai, ma la debolezza economica ha un po’frenato gli ultimi risultati. Adesso si è investito nelle infrastrutture e questo darà presto i frutti. La squadra di Milojevic ha poi un gioco veloce,organizzato e, come da tradizione della Stella Rossa sin dalla fondazione, sempre offensivo. Vuole segnare un gol di più, non pareggiare»

PUNTI CHIAVE INTER- «Un goleador vero come Lautaro mi piace tantissimo. La Stella Rossa deve stare molto attenta a lui, anche se è fortunata perché non ci sarà Barella. In questa squadra, però,ci sono tante fonti di gioco importanti, da Calhanoglu in mezzo a Dimarco sulla fascia. Sfidare giocatori di così alto livello sarà una ispirazione per i ragazzi serbi».

SBAGLIO INTER- «Uno sbaglio. Diciamo così, la decisione di firmare non è stata la migliore dellavita di Pancev. Vi assicuro, in quel momento stavo benissimo, mi volevano tutti i top club d’Europa. Anche la situazione esterna mi ha condizionato: ero abituato a pensare soltanto al calcio,ma nessuno può restare indifferente a una guerra come quella che combattevano i nostri popoli nei Balcani.Un altro problema è che daBelgrado non sapevo davvero niente dei club stranieri: non avevo la più pallida idea di come giocasse l’Inter,di che atmosfera ci fosse nello spogliatoio, di chi comandasse. L’inizio era pure stato promettente, poi è andato tutto peggio: a un certo punto volevano farmi guadagnare di meno, dicevano che se non avessi acconsentito non avrei giocato più… Mi hanno tolto la gioia del calcio e del gol. Serve altro?».

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