Hanno Detto
Skriniar carica l’Inter: «L’obiettivo resta lo scudetto. Conte? Mi ha sorpreso»
Milan Skriniar pronto a ripartire per la nuova stagione: il difensore slovacco punta al bis scudetto con la maglia nerazzurra
L’Inter è pronta a ripartire con Milan Skrinair che punta al bis scudetto. Le parole del difensore slovacco nella lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. «La sensazione è bellissima, ce lo siamo davvero meritati lo scudetto. E vedercelo cucito addosso dà carica e fiducia per il futuro».
Socios e nuovo sponsor – «La partnership con Socios.com mostra quanto sia importante il coinvolgimento dei tifosi con il club. E i Fan Token $Inter permetteranno ai tifosi di sentirsi sempre più vicini alla squadra e di interagire col club».
Addio Conte – «Mi ha sorpreso, con Conte eravamo diventati come una famiglia nello spogliatoio, poi è chiaro che quando vinci lo scudetto vorresti continuare a lottare tutti insieme per nuovi traguardi. Ma è andata così, il mister ha fatto la sua scelta e a tutti noi è venuto spontaneo dedicargli un saluto via social o via messaggio, per quello che abbiamo fatto insieme. Però adesso non dobbiamo pensare al passato ma quello che dobbiamo fare per il futuro».
Arrivo Inzaghi – «Sta dimostrando di essere un allenatore preparato e di livello. Con lui e il suo staff vogliamo toglierci grandi soddisfazioni».
Nessun ridimensionamento – «Obiettivo scudetto? Sicuramente sì, dopo aver vinto il campionato non si può puntare a qualcosa di inferiore. Lavoreremo per ripeterci, anche se sappiamo che non sarà facile. Dobbiamo puntare a vincere ogni partita per dimostrare di essere ancora i più forti».
Cambio allenatore – «Non so se sia un vantaggio o uno svantaggio, ogni gruppo lavora per vincere: quest’anno la preparazione sarà più lunga quindi ci sarà il tempo per i nuovi allenatori di dare i propri concetti di gioco, poi sta ai giocatori riuscire in fretta a seguire le nuove indicazioni. Ma l’Inter adesso deve pensare soltanto a se stessa: i campioni d’Italia siamo noi. E sono gli altri stavolta che devono inseguire…».
Barella e Bastoni campioni d’Europa – «Sono davvero felice per l’Italia e gli italiani, l’ho detto dall’inizio che giocava bene ed era super organizzata. Mi fa piacere per Nico e Basto: dopo lo scudetto hanno festeggiato l’Europeo, quindi torneranno carichi per aiutarci. Con Bastoni e De Vrij l’intesa ormai è totale: lo scorso anno siamo stati bravissimi».
Malore Eriksen – «L’ho visto in diretta tv e ho avuto tanta paura. Sono stato male finché non abbiamo avuto rassicurazioni tramite la chat di squadra. Chris è un ragazzo d’oro, è giovane ed è un campione, lo aspettiamo in campo. Ma la cosa più importante è che ora stia bene».
Hakimi e il mercato – «Dispiace per Hakimi, è un grande giocatore e ci mancherà molto. Spetta alla società e al mister valutare come sostituirlo, ma in rosa c’è già gente pronta e penso che anche senza di lui possiamo fare lo stesso un grande campionato. Noi non dobbiamo pensare al mercato, ma lavorare solo per il bene dell’Inter».
Importanza Lukaku – «Quando ti alleni con i campioni poi sei più abituato ad affrontare i migliori, quindi per noi è molto allenante marcare Romelu durante la settimana. Ovviamente siamo contenti di doverlo affrontare solo in allenamento».
Acquisto Calhanoglu – «Nessuno in particolare, è come un nuovo acquisto, non conta che arrivi dal Milan. Siamo felici di averlo con noi perché tecnicamente è molto forte è su calci piazzati è fenomenale».
Spalletti e l’offerta da 100 milioni – «Attestati di stima così palesi, in pubblico, fanno piacere e ti rendono orgoglioso. Ma poi devi dimostrare in campo quanto vali veramente e io penso sempre a quello: non penso mai a quanto valgo o al mercato, ma cerco di dimostrare in ogni partita di essere bravo e di poter difendere questi colori».