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Biasin sull’Inter: «Debito? Non c’entra niente col mercato. Narrazione distorta»

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Il giornalista Fabrizio Biasin ha parlato della situazione finanziaria dell’Inter, completamente slegata dalla possibilità di fare mercato

Ospite a Radio Sportiva, Fabrizio Biasin si sintonizza sull’Inter e sulle casse societarie, con un focus sul mercato e sulla narrazione distorta che circonda la situazione finanziaria del club.

FINANZE INTER – «È vero che l’Inter ha un debito molto forte ma questo non centra nulla col mercato. Da almeno cinque o sei sessioni, fra estivo ed invernale, il mercato porta soldi. Se l’Inter decide di investire su Buchanan e magari ci mette sul piatto 8 milioni di euro è perché, complessivamente fra questa sessione e quella estiva, si vedrà il monte ingaggi che scende e il tentativo di fare delle plusvalenze. Cosa che è riuscita nelle ultime sessioni di mercato. Noi ci fissiamo sulla singola operazione e non vediamo il complessivo. Che dice che l’Inter, pur avendo i suoi problemi, in realtà grazie all’operato dei dirigenti nelle ultime sessioni i soldi li porta e abbassa pure il monte ingaggi.

APOCALISSE – «A maggio del 2024 scade il termine sul prestito, che va rifinanziato o saldato. Difficilmente la proprietà porterà questo centinaio di milioni per sistemare le cose. Dunque, o la famiglia Zhang trova il modo di rifinanziare tramite un altro fondo oppure si arriverà ad un passaggio di proprietà. Questa cosa è fondamentale ma bisogna evitare di fare confusione sui numeri e i bilanci. L’Inter va avanti con le sue gambe e sta facendo quello che deve fare. La cosa peggiore che le può capitare è finire nelle mani di un fondo. Il dato di fatto è che negli ultimi anni, sotto questa “cattivissima” gestione cinese, l’Inter è passata dall’ottantesimo posto del Ranking FIFA a uno dei primi dieci ed è arrivata a giocarsi una finale di Champions League. Bisogna dire tutte le cose. Dunque, è vero che l’Inter ha dei problemi ma è sbagliato raccontare l’apocalisse».

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