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Inter e scudetto, Marotta si nasconde: Juve favorita? Anche no, ecco perchè
L’ad dell’Inter Beppe Marotta ha indicato la Juve come squadra favorita a vincere lo scudetto, ma se fosse un bluff? L’analisi
Come fa notare La Gazzetta dello Sport, le recenti dichiarazioni di Beppe Marotta riguardanti lo scudetto e la Juve come squadra favorita al titolo potrebbero essere un bluff dell’ad nerazzurro.
Ecco l’analisi della rosea, che tenta d’interpretare il messaggio:
INTER E JUVE A CONFRONTO– «Sostiene Marotta che la Juve è la favorita perché – rispetto alle concorrenti – non ha le coppe. Pensiamo anche noi che questo sia un grande vantaggio: ci si affatica molto meno, nella testa e nel fisico; non ci sono gli stessi rischi di infortuni; si può preparare la partita di campionato per sei giorni anziché per due o tre.
La Champions dà stimoli, gloria e soldi, però toglie molto altro; Europa League e Conference, benché la concorrenza sia di livello tecnico inferiore, pesano ancora di più perché si gioca il giovedì e le trasferte sono spesso assai disagevoli.
Ritenere oggi che l’Inter abbia meno possibilità di vincere lo scudetto rispetto alla Juve è un esercizio abbastanza spericolato, a meno che non lo si faccia con l’obiettivo di rinviare la palla in campo avverso, come dicevamo: la responsabilità è tua, caro Max, gestiscila. […]
In fondo l’ha detto lo stesso Marotta nell’intervista: questa è l’Inter più completa tra le cinque che lui ha costruito. Com’è dunque possibile che la collochi alle spalle della Juve nella corsa allo scudetto? Anche se si potrebbe discutere pure su questa affermazione del dirigente nerazzurro.
Conte, ad esempio, alla sua seconda stagione aveva una squadra stellare, nella quale brillavano Lukaku e Hakimi (non a caso l’estate successiva portarono nelle casse del club quasi duecento milioni in due, un po’ dal Chelsea e un po’ dal Psg).
Forse quella di oggi dispone di riserve – chiamiamole così migliori, ma non sembra la squadra più – forte dell’ultimo lustro. Anche in questo caso, però, il messaggio di Marotta è chiaro: caro Inzaghi, riportaci lo scudetto o sono guai».