Inter-Salisburgo, la conferenza di Inzaghi: le dichiarazioni - Inter News 24
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Inter-Salisburgo, la conferenza di Inzaghi: le dichiarazioni

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Ecco la conferenza stampa di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, alla vigilia del match col Salisburgo: le parole

Alle 14.00 Simone Inzaghi sarà impegnato nella conferenza stampa alla vigilia del match di Champions League dell’Inter contro il Salisburgo.

Seguila in diretta con noi, ecco le dichiarazioni sulla partita e sulla strategia che il piacentino intende mettere in campo.

COME ARRIVA L’INTER- «Bene, sabato abbiamo vinto una partita importante e non semplice. La squadra ci arriva bene. Domani è importantissima in un girone molto equilibrato dove bisognerà tenere alta la concentrazione perché il Salisburgo è una squadra non semplice da affrontare per cui chiederò massima concentrazione»

THURAM– «Le sue qualità credo fossero note a tutti, è normale che cambiando campionato e Paese si poteva pensare ci fossero difficoltà di ambientamento. Invece lui è stato bravissimo, come i suoi compagni che lo hanno fatto sentire subito a casa e lui ci sta dando risposte. Deve continuare così»

DUBBI DI FORMAZIONE- «Dubbi di formazione ne ho diversi perché quando hai un giorno in meno è così. Ieri ho visto dieci giocatori in allenamento, che non sono scesi in campo. Gli altri hanno fatto scarico. Chiaramente qualcosa cambierò perché le rotazioni devono essere un valore aggiunto con la fatica fisica e mentale che si fa sentire. Ho tantissimi nazionali che nei quindici giorni di nazionali si sono riposati poco perché hanno avuto viaggi e partite. Devo valutare»

SANCHEZ E’ PRONTO?- «Sanchez è pronto, sta lavorando molto bene. Non ha fatto preparazione e ha avuto due chiamate in nazionale che chiaramente voleva andare a giocare con entusiasmo. Non so ancora se giocherà dall’inizio. Si parla tanto di Lautaro e Thuram ma Sanchez e Arnautovic li abbiamo voluti e Marco ha già dimostrato nelle prime partite di essere importante. Ci daranno grosse soddisfazioni»

THURAM DEVE RINGRAZIARE LUKAKU?- «Thuram sta facendo ottime cose. Alla Roma e Lukaku penseremo da mercoledì in poi. Dobbiamo essere concentrati sul Salisburgo perché è una squadra che in campionato vince in campionato e fa sempre la Champions. Il loro allenatore conosce i loro giovani, sono una squadra che corre. Bisognerà essere concentrati»

DUMFRIES E CARLOS AUGUSTO?

«I quinti sono quelli che spendono più di tutti quanti per cui cercherò di cambiarli spesso, anche a gara in corso. Ci manca Cuadrado, che ha un’infiammazione che non lo fa lavorare. Ho la fortuna di avere Darmian che ha fatto il terzo l’anno scorso perfettamente e in qualche partita può far rifiatare Dumfries nel migliore dei modi»

PAURA DEL MATCH?- «Come tutte ma questa anche di più perché in un girone così equilibrato con la Real Sociedad in quarta fascia che abbiamo visto com’è, sappiamo che ogni partita sarà molto importante. Ci vorrà grande soddisfazione. Il tempo non è tanto come non lo sarà per gli avversari»

SALISBURGO- «Un’avversaria che gioca bene, in modo aggressivo. In precampionato hanno giocato con un modulo differente. E’ una squadra che sa variare e che in possesso verticalizza su degli attaccanti fisici. Servirà una gara da vera Inter»

CAMPIONATO-

«La concentrazione deve essere sempre massima. Siamo primi in Champions e campionato ma è un quarto di stagione. Ci sono tantissime partite davanti e dovremo essere bravi a guardare a domani come abbiamo fatto tante volte sapendo che ogni avversario può creare insidie»

NON PERDE PIU’ LA VOCE– «Mi capitava e adesso mi sta capitando meno. Quest’anno solo durante la settimana, sto cercando di migliorarmi perché ho questo problema ma ci sto lavorando»

PAVARD PUO’ DIVENTARE IL BASTONI DI DESTRA? – «Siamo molto contenti di Pavard, è un giocatore perfetto nel nostro sistema e siamo contenti della scelta fatta. Ci sono determinate partite in cui ha fatto molto bene in quel ruolo, inserendosi e andando. Col Torino l’ha fatto meno, veniva da una partita impegnativa in nazionale. Poi ho deciso di toglierlo solo per una questione fisica rispetto a Darmian»

LAUTARO DA PALLONE D’ORO?- «Sì, per il percorso fatto e i trofei vinti. Ci deve essere lì, quella notte. Poi non credo che vincerà, ma deve continuare così, sta facendo benissimo e in questi due anni con me ha fatto molto molto bene»

DA ONANA A SOMMER– «Non molto, sono rimasti gli stessi principi di gioco. Con Onana e Handanovic eravamo abituati bene, è stato scelto Sommer anche per quello: Yann coi piedi è bravissimo, si sta inserendo bene. Poi è normale che l’Osanna di settembre non fosse l’Osanna che ha chiuso ad aprile-maggio: le qualità tecniche le aveva già da allora, poi è cresciuto moltissimo col tempo, con l’allenamento, con l’aiuto di Handanovic. Sommer ha ottime qualità, sta capendo bene i nostri principi, come Audero»

CHI E’ RIMASTO ALLA PINETINA DURANTE LA SOSTA DELLE NAZIONALI- «L’allenamento è differente, non ci sono viaggi e non ci sono partite. I pochi rimasti qui si sono allenati nel migliore dei modi, sabato al posto di Lautaro ho inserito Klaassen che è rimasto qua e si è allenato bene. Per questo ho preferito inserire lui e non Sanchez che è arrivato con sei ore di fuso, dopo quindici ore di volo. Un allenatore deve fare le sue scelte anche pesando alla salute fisica e mentale dei suoi giocatori»

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