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Inter: perchè Inzaghi è l’uomo giusto al posto giusto

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L’inter è ormai campione d’inverno, il gioco è più fluido che mai e la squadra è, a detta di tutti, la favorita secondo gli esperti.

Simone Inzaghi in pochi mesi si è preso Milano: ha preso una squadra orfana dei suoi due elementi più importanti, Hakimi e Lukaku, e del mister che dopo più di dieci anni era riuscito a riportare il tricolore nella parte giusta di Milano, riuscendo a rivoluzionare il gioco aumentando la qualità della proposta offensiva e apportando una solidità difensiva del tutto simile a quella dello scorso anno.

Nonostante a inizio stagione, in molti scommettevano sul fallimento del mister piacentino, al momento Simone Inzaghi sta smentendo tutti, inanellando una serie di risultati che hanno permesso alla squadra di rivelarsi come principale candidata allo scudetto. La bravura del mister ex Lazio è stata, a detta di molti, sfruttare quanto già fatto da Antonio Conte negli scorsi 2 anni e ad adattare l’attuale squadra a nuovi principi tattici, tra cui un gioco propenso all’attacco e un dominio totale sul piano del gioco.

Un calciomercato intelligente

Nonostante a inizio stagione, il calciomercato dell’Inter aveva gettato la maggior parte dei tifosi interisti nello sconforto più totale, è forse proprio qui che risiede il motivo del successo della stagione interista. La scelta di Inzaghi ha permesso alla società di Appiano Gentile di aprire un nuovo ciclo con un allenatore giovane e di prospettiva, con idee fresche e capace di far rendere al massimo tutti i giocatori a disposizione. La cessioni di Lukaku e Hakimi e la sfortunatissima perdita del talento danese Christian Eriksen sono state degnamente rimpiazzate, con profili adeguati e low cost, che oltre a garantire prestazioni di alto livello hanno permesso di risanare il bilancio, su cui gravavano esborsi insostenibili. Gli acquisti di Edin Dzeko della Roma, di Joaquin Correa dalla Lazio, di Denzel Dumfries dal PSV di Eindhoven e infine di Hakan Calhanoglu a parametro 0 dai cugini del Milan, hanno consentito alla squadra di rimanere sugli stessi livelli dell’anno passato, migliorando però il gioco e la gestione della partita. Al momento infatti, il trequartista turco sta vivendo forse la sua miglior stagione in carriera, Correa è la giusta soluzione per portare freschezza e qualità al reparto offensivo, l’esterno olandese ha attirato l’interesse del Real Madrid a suon di ottime prestazione e, Edin Dzeko, ha ritrovato la motivazione e la voglia che aveva mostrato a tratti nella capitale.

Sulle orme dello special one

Quando a Milano si nomina Josè Mourinho, bisogna sempre fare attenzione, ma i numeri dell’Inter di questa stagione sono del tutto simili a quelli della gloriosa stagione del triplete. I giocatori seguono totalmente i dettami tattici del mister, in quanto quest’ultimo ha saputo attuare una sapiente gestione della rosa, coinvolgendo 24 giocatori, di cui 15 hanno trovato la via della rete.

Oltre all’ottimo percorso in campionato, la squadra si trova attualmente in una situazione inedita negli ultimi 10 anni: gli ottavi di finale di Champions League, che prenderanno luogo tra febbraio e marzo e vedranno l’inter affrontare i temibilissimi inglesi del Liverpool, già vincitori della competizione 6 volte.

Nonostante le buone campagne europee degli ultimi anni, che avevano portato anche a una finale di Europa League, quest’anno l’Inter si trova per la prima volta dai tempi di Claudio Ranieri a partecipare alla fase eliminatoria del più importante torneo europeo, ottenuta mediante il secondo posta in un girone che vedeva la squadra milanese combattere contro Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Sheriff Tiraspol. Il sorteggio, grottesco, ha individuato nella corazzata di Liverpool la squadra da battere per accedere agli ottavi, impresa sicuramente difficile ma non impossibile per gli uomini di Inzaghi. La doppia sfida sarà sicuramente complicatissima, ma se le premesse sono queste, la squadra di Inzaghi si giocherà la qualificazione a viso aperto, contando sul sostegno della tifoseria. Sognare non costa nulla.

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