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Inter Napoli, le due facce della medaglia: la serata no di Lautaro e Lukaku. Il retroscena sui saluti degli ex compagni al belga

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Inter Napoli, le due facce della medaglia: la serata no di Lautaro e Lukaku. L’analisi della Gazzetta dello Sport sulla prova dei due

In occasione di Inter Napoli di ieri sera, i riflettori erano tutti puntati su Lautaro Martinez e Romelu Lukaku. La coppia di ex amici e compagni di squadra, è tornata a sfidarsi da avversari dopo averlo fatto lo scorso anno quando il belga vestiva la maglia della Roma. Altra serata difficile per Big Rom a San Siro, accolto dai fischi di quella che un tempo era la sua gente. Delude anche l’argentino, sempre fuori partita e sotto ritmo. Questa l’analisi fatta dalla Gazzetta dello Sport, che svela cos’è successo nel momento dei saluti tra le squadre prima della partita.

INTER NAPOLI, LA LULA SI SPENGE – «Erano i più attesi, sono stati inghiottiti dalla partita, da San Siro, dai loro rispettivi rivali, da uno stato fisico decisamente deficitario. Lukaku e Lautaro non hanno deciso. Hanno deluso, questo è il verbo giusto. Un filo meglio Romelu, almeno utile in qualche sponda. Sempre al di sotto di sé stesso, l’argentino. Sotto quell’asticella che lui per primo ha fissato, dichiarandosi scontento per il settimo posto al Pallone d’oro».

ASSENTI – «Ieri nella sfida proprio non è entrato, al punto che più lui di Thuram avrebbe meritato la prima sostituzione. Sostituito come è capitato anche a Lukaku. È tornato nella San Siro interista e s’è preso una dose immensa di fischi e di cori contro, fin dal riscaldamento. Qualche tifoso interista ha pure ritirato fuori dal cassetto il fischietto dello scorso anno. Romelu non s’è preoccupato più di tanto. Ma non ha inciso mai, se non in un paio di giocate spalle alla porta. Acerbi gli ha rubato pure l’aria. Non il saluto, quello no: tutti gli ex compagni gli hanno dato il cinque, non evitandolo con lo sguardo come un anno fa. Meno freddezza, in assoluto».

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