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Moratti sullo Scudetto: «Barella e Lukaku fondamentali»

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L’ex presidente e primo tifoso dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato una lunga intervista dopo la vittoria nerazzurra del 19º Scudetto

L’ex presidente e primo tifoso dell’Inter Massimo Moratti ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport dopo la vittoria dello Scudetto nerazzurro. Ecco le sue parole.

DEDICA – «A mio padre, a Facchetti e Prisco, a Bellugi e Corso, grandi interisti che avrebbero festeggiato come pazzi. E a tutti i tifosi con cui condivido questa gioia. È lo scudetto del “Finalmente!”. Molto toccante è stato lo scambio di messaggi con Steven Zhang, ieri pomeriggio»

CAVALCATA – «Gli stadi chiusi sono un’ingiustizia, anche se necessaria. Il calcio è per la gente. Ho visto le partite in tv con i miei figli. Nessuna particolare scaramanzia, il Covid ha scombussolato le nostre abitudini al punto che è scomparsa pure quella».

ULTIMO SCUDETTO –  «Il clima meraviglioso che c’era a Siena, al termine della partita più difficile di quel campionato. Riuscimmo a festeggiare malgrado il pensiero della fina le di Champions che incombeva. Ma io ero molto ottimista».

11 ANNI – «No, ma quello non succede mai: all’inizio di ogni annata si pensa sempre che andrà bene»

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