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Inter Milan, il pensiero di Jacobelli: «La finale di Supercoppa vale molto, per i nerazzurri sarebbe record…»
Inter Milan, il pensiero di Jacobelli: «La finale di Supercoppa vale molto, per i nerazzurri sarebbe record…» Le parole del giornalista
Intervistato in esclusiva dai microfoni di MilanNews24, Xavier Jacobelli, ha parlato cosi in vista della finale di Supercoppa tra i rossoneri e l‘Inter:
Quanto vale la Supercoppa Italiana come trofeo?
«La partita di lunedì vale molto. Lo si capisce dalle dichiarazioni degli stessi calciatori interisti. Qualora Inzaghi vincesse sarebbe la sua sesta Supercoppa personale e stabilirebbe un record e un altro record lo stabilirebbe l’Inter perchè sarebbe la quarta Supercoppa di fila. Parte sfavorito il Milan, l’Inter ha dimostrato di essere più forte contro l’Atalanta, squadra che mai nella sua storia era prima in classifica dopo 18 giornate, anche se in condominio col Napoli. Quindi vale molto, per il Milan soprattutto a livello psicologico perchè qualora i rossoneri riuscissero a vincere il trofeo avrebbero una spinta incredibile per ripartire nel 2025 sotto ben altri auspici».
Infine uno sguardo alla Serie A: quali sono le sue impressioni sulla corsa scudetto e su quella per la Champions?
«La corsa Champions è molto agguerrita e credo che se le italiane continueranno con questo rendimento in Europa si sbloccherà nuovamente il quinto posto anche in questa stagione. Detto questo, la classifica ora parla chiaro, il Milan è ottavo e deve recuperare due partite contro Bologna e Como che non saranno per nulla semplici. In particolare mi piace molto come Fabregas stia valorizzando i suoi ragazzi, ha rivitalizzato anche Cutrone per rimanere in tema ex milanisti. Anche il Bologna di Italiano sta facendo molto bene, in Champions League era inevitabile che una squadra che mancava da 60 anni potesse pagare lo scotto del noviziato. Per quanto riguarda lo scudetto, Atalanta, Napoli e Inter sono le squadre che sicuramente se la giocano ma starei attento anche alla Lazio di Baroni. Mi piace molto il suo calcio e seguirò con grande attenzione l’esito del derby di Roma. Per quanto riguarda il Milan, secondo me adesso non deve guardare la classifica, i 14 punti di distacco dalla vetta sono tanti. Deve giocare partita per partita e mostrare soprattutto lo stesso spirito del secondo tempo di Riyad. Quando giochi con quella vis agonistica riesci a ribaltare anche partite come quella di ieri dove francamente al termine del primo tempo l’andamento della sfida vedeva nella Juve la squadra candidata alla vittoria finale. Motta si è poi complicata la vita togliendo Vlahovic e Mbangula che era stato il migliore in campo e lanciando un segnale negativo dal punto di vista psicologico alla squadra che ha pagato dazio. Chiudo sottolineando ancora una volta l’importanza di Pulisic perchè questo giocatore ha portato al Milan un patrimonio di passione, di emozione, di classe e di determinazione che lo rendono uno dei migliori acquisti degli ultimi anni del Milan e si è visto anche ieri sera. Se poi valutiamo il rapporto qualità/prezzo sfondiamo una porta aperta. Il segreto dei bravi operatori di mercato è questo: soffiare alla concorrenza a prezzi abbordabili calciatori che possano essere utili alla squadra e Pulisic è stato emblematico in questo caso».
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