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Lucio, lo SPIRITO del Derby: «Inter Milan, PARTITA che non dimentichi. La difesa nerazzurra è COSTANTE e su Inzaghi PENSO..»
Lucio, lo SPIRITO del Derby: «Inter Milan, PARTITA che non dimentichi. La difesa nerazzurra è COSTANTE e su Inzaghi PENSO..» Le parole dell’ex difensore nerazzurro
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex difensore nerazzurro, Lucio, ha parlato cosi in vista di Inter-Milan:
PARTITA COL CITY- «Quante squadre sono capaci di andare là e giocare in quella maniera? Quando dico giocare, intendo sia difendere che attaccare. In casa del City può capitare di perdere e spesso si subisce almeno un gol, e invece l’Inter è uscita alla pari contro una delle più forti squadre d’Europa»
COSA LASCIA QUELLA PARTITA- «Significa che la squadra può giocare su due competizioni. Ha la rosa giusta, contante alternative. Ad esempio, sono molto contento che stia facendo bene anche un brasiliano come Carlos Augusto. Tra l’altro, siamo ancora all’inizio, la gente non sa quanto sia difficile entrare informa».
FORMA LAUTARO – «Serve solo allenarsi e stare nella squadra giusta. Per Lautaro non
ci sono problemi né nel primo né nel secondo. Per fortuna, l’Inter non dipende solo da lui, nonostante sia il centravanti che risolve tanti problemi. Non dipende neanche da Thuram, che sta crescendo così bene e chissà dove potrà arrivare. La squadra attacca sempre con 8 uomini, è uno spettacolo. So che aspettate tutti questo primo gol stagionale di Lautaro, magari arriva nel derby ed è pure più bello»
DERBY, PARTITA PIU IMPORTANTE ? -«Non saprei, però è quella con l’ambiente più bello. San Siro pieno, in quelle notti, è qualcosa che non si può spiegare a parole. Sono sensazioni che non dimentichi, e lo dico a prescindere dal risultato della partita. Anche se, ovviamente, spero che vinca sempre l’Inter. Stavolta arriva favorita, non ci sono dubbi, ma Un “Clasico” è sempre un “Clasico”: fa storia a sé, è proprio un pianeta distinto diverso dal resto delle partite. »
DIFESA INTER- «I difensori hanno una incredibile costanza di rendimento. Anche se hanno vinto così tanti titoli, sono sempre tutti sul pezzo concentrati. A partire da Acerbi, un grande stopper».
ACERBI CONTRO HAALAND- «Il difensore si fa solo così, bisogna farsi valere anche fisicamente. Come dire, qui non si passa! Acerbi si completa bene pure con Pavard e Bastoni: rispetto a lui, gli altri ai lati giocano più la palla e vanno in attacco, ma quando c’è da chiudersi in alcuni momenti delle partite lo fanno benissimo. Ad esempio, non era facile resistere neglI ultimi minuti contro il City che premeva forte. Se funzionano così insieme è merito di tutta la squadra e del sistema che si è inventato Inzaghi»
SIMONE INZAGHI- «Ho giocato più contro suo fratello, non ho avuto mai il piacere di parlare con lui. Da quello che riesco a vedere da qua, Simone fa parte della grande tradizione di
allenatori italiani ma è anche un innovatore. Ha un’ottima organizzazione tattica, gli piace molto uscire con la palla, e poi ha capacità di fare gruppo. La mia Inter è proprio in buone mani».