Hanno Detto
Marotta suona la carica: le parole sull’Inter, San Siro e l’obiettivo scudetto
L’ad dell’Inter Beppe Marotta ha risposto in merito all’obiettivo scudetto e anche sullo stadio di San Siro: ecco le dichiarazioni
Dal palco del DLA Piper Sport Forum, l’ad nerazzurro Beppe Marotta risponde a vari temi sul tavolo dell’Inter, a cominciare da San Siro e ad arrivare all’obiettivo dello scudetto.
SAN SIRO- «Mi fate domande capziose… Parliamo di un’icona della storia del calcio nazionale, di un luogo che ha dato tante soddisfazioni ai club e alla Nazionale. Tante parole vanno spese in positivo, poi è normale che se si parla di innovazione c’è anche il rendere gli stadi funzionali al calcio di oggi, che non è solo un fenomeno sportivo e sociale, ma anche delle vere attività d’impresa e di business. Questo rappresenta uno degli strumenti fondamentali al fine di aumentare la redditività. San Siro è datato, e come tutte le cose datate ha lati positivi, quali il romanticismo, ma anche negativi: non si può nascondere che i club hanno tentato di valorizzare questo impianto, così come è giusto e doveroso guardarsi attorno»
OBIETTIVO SCUDETTO
«Nelle caratteristiche di un manager moderno servono creatività e coraggio. Io ho avuto la fortuna di vivere l’evoluzione del mondo del calcio, ho potuto assistere alla trasformazione che ha portato un cambiamento: nei tempi passati l’obiettivo era vincere e poi ripianare le perdite, attraverso il modello del mecenatismo che non esiste più. Oggi siamo davanti al concetto di sostenibilità. L’ingresso del FPF e del settlment agreement ha portato difficoltà a livello di gestione. Bisogna raggiungere l’obiettivo, non attraverso continue iniezioni di denaro, ma attraverso le opportunità che il mercato ti offre, tra cui sono compresi i parametri zero. Come il creare uno zoccolo duro di italiani: visto che l’obiettivo è vincere lo scudetto, creare uno zoccolo duro di italiani rende più facile vincere lo scudetto»
ZHANG- Devo dire che i nostri tifosi possono stare tranquilli, la famiglia Zhang ha a cuore le sorti del club nel rispetto della storia e dei tifosi. Ha dimostrato di avere profuso tanti investimenti, non è giusto si tirino fuori soldi ogni anno. la sostenibilità la puoi ottenere anche con un management coraggioso e creativo. Mai la famiglia Zhang abbandonerà l’Inter in difficoltà, siamo sereni sulle prospettive. Massimo rispetto per la famiglia Zhang, la garanzia di continuità c’è assolutamente
INTER- La squadra è forte, l’allenatore è forte, i tifosi eccezionali e la società è solida. Dobbiamo competere per raggiungere obiettivi importanti, e uno degli obiettivi è la seconda stella
JUVE INTER-
Nel medio-lungo periodo la Juventus è favorita perché il fatto di non partecipare a competizioni europee dà la possibilità di pianificare meglio gli allenamenti, di avere meno stress agonistico, quindi meno infortuni, e di conseguenza un vantaggio c’è. Certo, partecipare a competizioni come la Champions ha anche il privilegio di dare una carica ulteriore ai nostri giocatori. Allegri dice che l’Inter è favorita? Allegri è un bravo allenatore, un grande esperto di comunicazione e io gli ho dato la giusta risposta, con il massimo rispetto
RINNOVO LAUTARO- Non è un problema perché Lautaro ha affermato a più riprese di voler rimanere con noi per tanto tempo, è un giocatore su cui puntiamo per il presente e per il futuro, quindi siamo sicuri che quando c’è la volontà da entrambe le parti di continuare il rapporto la cosa sia molto facile