Hanno Detto

Vocalelli criptico: «Inter, la Juve boomerang e rimpianto. Inzaghi deve vincerla»

Pubblicato

su

Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli si proietta al big match di domenica tra Inter e Juve: le parole

Il giornalista Alessandro Vocalelli sulle pagine della Gazzetta dello Sport parla così del derby d’Italia di domencia 4 febbraio tra Inter e Juve.

INTER JUVE – Quella di domenica è una tappa importante, se non decisiva, in cui è l’Inter a dover avere in testa “solo” la vittoria. Perché un successo – al di là di quello che succederà a fine febbraio contro Gasperini – potrebbe scavare un piccolo solco, e perché impedirebbe ad Allegri di dare vita al piano che in fondo ha studiato dall’inizio della stagione: restare aggrappato all’Inter nel momento in cui ricomincerà la Champions, quando il famoso vantaggio di potersi allenare tutta la settimana, senza eccessivi carichi atletici e psicologici, si concretizzerà davvero. Perché affrontare l’Atletico Madrid, e poi – è un augurio – un’altra avversaria di primissimo livello ai quarti, e poi in semifinale, inevitabilmente porterà via energie di tutti i tipi.

PAREGGIO

Alla Juve potrebbe in fondo andar bene anche un pareggio. All’Inter no. Questa, per Inzaghi è l’occasione, l’opportunità, di imprimere una svolta importante al campionato, per poi mettere l’Europa nel mirino. Gestire la partita e il risultato, forti del vantaggio in classifica, potrebbe nel corso dei prossimi mesi trasformarsi per i nerazzurri in un boomerang e in un rimpianto.

MATCH BALL PER INZAGHI – Il pallone è materia strana, perché quello che sembra oggi non lo è più domani. Ma, come ha insegnato Sinner, ci sono punti e situazioni che hanno un valore completamente diverso da altri. E se non è un match ball, quello che teoricamente può sfruttare Inzaghi, è qualcosa che comunque gli si avvicina molto. E sono questi i momenti, nel bene e nel male, che spesso decidono un percorso.

Exit mobile version