Inter formato Europa: i nerazzurri tornano a fare la voce grossa in Champions League

La vittoria contro il Benfica lascia segnali più che positivi in casa Inter: il girone si mette bene e la squadra continua a maturare

Dopo il pareggio di San Sebastian l’Inter doveva vincere e lo ha fatto nel migliore dei modi, piegando uno a zero il Benfica che in realtà è stato una preda sbranata nel secondo tempo dalla squadra di Inzaghi. I portoghesi hanno tirato un sospiro di sollievo quando a fine partita hanno notato il tabellone del Meazza segnare solamente uno a zero dopo la valanga di occasioni nerazzurre nella ripresa.

I ragazzi di Schmidt ne sono usciti con le ossa rotte ma poteva andare peggio, di conseguenza in Portogallo proveranno a fare affidamento sullo scarto minimo ottenuto a San Siro per provare a vincere una partita che potrebbe ancora regalare qualche chance di qualificazione alle aquile. Ma un’ Inter come quella vista ieri sera difficilmente lascerà altri punti per strada nel girone D di Champions.

PROVA DI MATURITA’

MATURITA‘ – E’ una parola ricorrente in questo inizio di stagione per l’Inter, ma non è certo un caso. I nerazzurri erano chiamati a reagire dopo il primo ko stagionale con il Sassuolo e lo hanno fatto annichilendo la Salernitana. Ieri era necessario vincere dopo il pari con la Real Sociedad al debutto, per evitare di mettere in salita uno dei gironi più abbordabili degli ultimi anni per i nerazzurri, che con la sorte hanno sempre qualche conto in sospeso.

La prova di maturità, però, anche ieri sera è stata superata brillantemente. Oltre al risultato, che avrebbe potuto essere nettamente più rotondo, i nerazzurri si portano a casa sensazioni ottime dal punto di vista fisico e mentale, con la strada spianata verso la qualificazione agli ottavi di finale.

E intanto le parole di Guardiola (“L’Inter è destinata a tornare in finale di Champions”) e la frecciata di Xavi ricoperta di verità (“I nerazzurri sono la squadra più difficile da affrontare con il loro 5-3-2”) fanno eco in tutta Europa, perché anche ieri sera l’Inter è riuscita a strappare applausi, dimostrando di saper giocare un calcio di livello europeo. La finale di Istanbul persa ma giocata alla pari con i campioni del City ha lasciato in realtà un sapore molto più dolce di quanto preventivato. E con qualche scatto di maturità definitivo, i nerazzurri potranno diventare ancora una mina vagante del torneo.