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Inter, in gioco 100 milioni in due mesi. Champions fondamentale: i motivi
Inter, in gioco 100 milioni in due mesi. Champions League fondamentale per il club nerazzurro: i motivi
Il finale di stagione dell’Inter, oltre che sul futuro di Inzaghi, inciderà profondamente sui conti della società. Questa l’analisi della Gazzetta dello Sport:
“Dal 2018-19 in poi l’Inter ha sempre giocato la Champions: siamo a cinque partecipazioni consecutive e i soldi arrivati dalla Uefa, soprattutto nelle ultime due edizioni nelle quali è stato superato il group stage, sono stati molti. Quest’anno, esclusi gli incassi a San Siro, arriveranno oltre 75 milioni, ma se il cammino proseguirà oltre i quarti, la cifra lieviterà ancora. A inizio stagione il bilancio di previsione contemplava i quarti di Europa League e incassi inferiori di almeno una trentina di milioni rispetto a quelli che si sono verificati finora. Stando così le cose, non è più necessario vendere un big entro il 30 giugno per raggiungere l’attivo di bilancio richiesto dalla proprietà la scorsa estate: i risultati sportivi superiori alle aspettative, hanno sistemato in parte i conti. Ma cosa succederà se il prossimo anno l’Inter non parteciperà alla Champions, ma all’Europa League o alla Conference League? Ci sarebbero decine di milioni in meno. I premi dell’Europa League rispetto a quelli della Champions sono circa un terzo, forse meno. A parità di risultati raggiunti.
Se la mancata partecipazione alla prossima Champions inciderà sui conti della prossima stagione, i risultati di aprile e maggio influiranno sull’attuale bilancio. La vittoria della Coppa Italia vale i 4,5 milioni di premio della Lega più i bonus degli sponsor e la partecipazione alle Final Four 2023-24 della Supercoppa Italiana. La vincente di quest’ultimo trofeo si aggiudicherà 7 milioni. E la Champions? Passare i quarti significa incassare altri 12,5 milioni, per non parlare della qualificazione alla finale o… del resto. Sia in termini di bonus sia di incassi al Meazza. In tutto, dalla migliore delle ipotesi alla peggiore la differenza è di oltre 100 milioni. Una montagna di soldi”.