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Inter, al derby si arriva con entusiasmo: il pronostico di Collovati e Nando Orsi

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La vittoria ottenuta in Champions League sul campo dello Sheriff ha certamente dato una gran bella botta di entusiasmo alla compagine nerazzurra, che è stata in grado di rimettere in sesto le cose nel proprio girone, tornando in piena corsa per la qualificazione agli ottavi di finale, che ormai sembrano certamente più fattibili.

Tutta questa carica positiva dovrà chiaramente essere convertita in un appuntamento decisamente importante, soprattutto ai fini della vittoria dello scudetto, come ben sanno anche tutti coloro che hanno la passione per i pronostici serie A.

In effetti, qualora l’Inter non dovesse fare risultato nel derby e addirittura perdere, il distacco nei confronti del Milan sarebbe ancora più importante, dal momento che salirebbe in doppia cifra a dieci lunghezze e comincerebbe a farsi durissima da recuperare. Per i nerazzurri, quindi, si tratta di un’occasione veramente preziosa per cercare di rosicchiare qualche punticino alla testa della classifica, che ora dista sette punti ed è occupata dall’accoppiata Milan-Napoli a quota 31.

Brozovic, il vero metronomo della squadra

Anche sul blog sportivo L’insider, due grandi ex calciatori come Fulvio Collovati e Nando Orsi hanno provato a chiedersi chi possa essere la favorita per quanto riguarda il match di domenica e, in effetti, entrambi concordano che il percorso del Milan porta a pensare che possa essere uno scontro che si risolverà in favore dei rossoneri.

Ne è convinto Nando Orsi, ex portiere della Lazio, che ha messo in evidenza il grande lavoro che sta svolgendo Stefano Pioli, sicuramente facilitato dalla fiducia che gli sta dando la società, compreso il supporto nei momenti un po’ più difficili. Simone Inzaghi, invece, dal canto suo, deve sapere ricostruire un’armonia e uno spirito di squadra che è sembrata un po’ affievolirsi con l’addio di Antonio Conte e di due pezzi da novanta come Lukaku e Hakimi.

Detto questo, però, il centrocampo dell’Inter sta salendo di giri e, oltre all’inesauribile Barella, che si dimostrando uno dei centrocampisti più forti di tutta Europa, si sta ritagliando un ruolo sempre più importante Brozovic. Il buon Marcelo è il solo giocatore che si potrebbe definire come insostituibile per gli schemi di Simone Inzaghi.

Il salto di qualità del centrocampista croato

Già da qualche anno, in effetti, Brozovic ha fatto il salto di qualità, diventando perno e faro della squadra. Quando gira lui, anche tutto il resto della squadra va che è una meraviglia. Non è causale il fatto che sia sempre più alto il numero di tecnici avversari che decidono di piazzare un uomo in marcatura, per evitare che il centrocampista croato riesca a guadagnare troppi spazi.

D’altro canto, come dicevamo in precedenza, lo stesso Brozovic è migliorato notevolmente, anche nell’andarsi a cercare gli spazi giusti per fare male agli avversari. Merito, senza ombra di dubbio, del grande lavoro che è stato svolto insieme ad Antonio Conte. Se prima dell’arrivo sulla panchina nerazzurra del tecnico leccese, il croato dimostrava di soffrire le marcature, ora ha acquisito maggiore fiducia nei propri mezzi e tanta pazienza anche nell’andarsi a prendere i palloni più importanti da smistare in avanti.

Insomma, si è alzato il tasso di qualità, abbassando un pochino il rendimento in termini di quantità. Il diktat gli è arrivato da Antonio Conte e lui l’ha recepito davvero molto bene. Anzi, ha fatto di più, dal momento che ha fatto questo mantra completamente suo, visto che ha aumentato la qualità del suo gioco, ma non ha voluto affatto rinunciare alla quantità. Brozovic, infatti, finisce spesso e volentieri per macinare chilometri su chilometri, uno di quelli che ne corre di più in tutta la partita, ma anche in mezzo a tanti avversari, il suo tocco di palla è facilmente riconoscibile.

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