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Incontro Zhang giocatori: il primo giorno della verità
Come riporta La Gazzetta dello Sport, al via i colloqui tra Zhang e i giocatori per trovare un accordo sugli stipendi
È il giorno X segnato sul calendario di Steven Zhang. Oggi il presidente nerazzurro insieme alla dirigenza comincerà il giro di colloqui individuali per proporre ai giocatori la rinuncia alle due mensilità di novembre e dicembre. Come riporta la Gazzetta dello Sport, le due mensilità pesano sulle casse dell’Inter circa 25 milioni di euro lordi.
Zhang e la dirigenza spiegheranno ai giocatori le problematiche finanziare e a ciascuno di essi metteranno di fronte inizialmente la possibilità di rinunciare alle due mensilità. Da questo punto di vista, le possibilità di riuscita sono praticamente nulle. Ecco perché di fatto entrerà in azione il piano B, ovvero quello di una modifica contrattuale individuale che permetterà al club di alleggerire il bilancio in chiusura il 30 giugno e allo stesso tempo ai calciatori di incassare quanto spetta loro. La sensazione è che non sarà troppo difficile giungere un accordo.
Da Zhang e dai dirigenti i giocatori vorranno piuttosto sapere il progetto sportivo della prossima stagione. Vorranno capire se Antonio Conte resterà sulla panchina. E se le prospettive di squadra saranno davvero quelle di un attacco alla seconda stella, come detto pubblicamente il giorno dopo la vittoria dello scudetto, o quello di una formazione a cui sarà chiesto di entrare tra le prime quattro. La prima linea, poi, vorrà anche valutare a fondo pure le prospettive europee, la possibilità o meno di giocare una Champions con l’obiettivo di superare il girone.
Risposte che aspetta anche Conte. Il tecnico non ha voglia di interrompere il discorso Inter, con Zhang parlerà dopo i giocatori. Antonio chiede chiarezza sugli obiettivi e continuità tecnica. L’obiettivo di salvaguardare i 5 intoccabili – Lukaku, Lautaro, Barella, Hakimi e Bastoni – resta centrale ma pure ambizioso, per nulla semplice da centrare. Lautaro fa gola a molti e l’Inter vuole blindarlo col rinnovo. E un discorso simile vale pure per Bastoni, che piace a tanti club europei.