Hanno Detto
Gosens si PRESENTA alla Fiorentina: «Tutto succede per un motivo, l’Atalanta mi ha fatto diventare importante, all’Inter ho vinto trofei. Giocare a San Siro…»
L’ex esterno dell’Inter, Robin Gosens, si è presentato così alla Fiorentina: queste le parole in conferenza stampa del tedesco
Intervenuto in conferenza stampa di presentazione, Robin Gosens ha parlato così come nuovo giocatore della Fiorentina, ricordando anche i suoi anni all’Inter e all’Atalanta.
RITORNO IN ITALIA – «La Fiorentina per me significa tanto, ho voluto un’altra fase per me e la mia famiglia. Pur essendo tedesco ed essendo a Berlino, in Germania non ci siamo sentiti a casa come in Italia. Sono grato che la Fiorentina mi ha dato l’opportunità di farmi vedere di nuovo. La parte migliore della mia carriera è stata in Italia, l’Atalanta mi ha fatto diventare importante, poi ho avuto la fortuna di giocare a San Siro con l’Inter e vincere trofei. Voglio portare la mentalità vincente, per me abbiamo una squadra molto forte e spero di dare una mano».
OBIETTIVI – «Mi aspetto tanto, la squadra è forte e ho visto una potenzialità importante. Sono tanti giocatori nuovi, tutti vogliono subito i risultati e capisco che lo sport sia così, ma c’è anche un allenatore con nuove idee: un po’ di pazienza serve sempre, siamo su una strada importante e miglioriamo giorno dopo giorno. Mi aspetto tanto dalla stagione, Firenze è una piazza importante e sono sicuro che faremo molto bene».
FIORENTINA NEL DESTINO – «Credo che tutto succeda per un motivo. È vero che qualche settimana fa parlavo col mio agente e dicevo che avere una bella casa in Toscana sarebbe stato uno spettacolo… Ho sempre pensato di tornare in Italia e mi sono informato. Poi una settimana dopo mi chiama e mi dice che stava parlando con la Fiorentina e forse sarebbe andata a buon fine. L’idea mi è piaciuta dal primo momento, anche se alla fine l’abbiamo fatto all’ultimo giorno di mercato è stata tutta una mia volontà di venire qui, ero sicuro fosse la piazza giusta per me, per far crescere i miei bambini. Possiamo dire che è stato destino, forse…».
DIFFERENZE RISPETTO ALL’ATALANTA – «Lì giocavamo da due-tre anni assieme, c’erano automatismi e tutto girava dalla nostra parte. Se la squadra si esprime bene un giocatore farà sempre meglio, ma onestamente non sono cambiato tanto. Sono pure un po’ cresciuto: anche non giocando quanto volevo, l’esperienza all’Inter mi ha comunque aiutato tanto. Nella mentalità vincente, tutti i campioni che c’erano volevano solo vincere. E pure a Berlino, vivendo certe difficoltà. Io direi che rispetto a quando giocavo all’Atalanta sono cresciuto, sia in forma fisica che mentalmente. Ci sono i presupposti per essere il giocatore che sono sempre stato».
LA CONFERENZA STAMPA COMPLETA DI GOSENS.