News
Gds, il commento sulla prova di Mkhitaryan in Inter Udinese: l’insostituibile nerazzurro
L’armeno è stato un superprotagonista nella gara di ieri sera a San Siro tra l’Inter e l’Udinese, terminata col risultato di 3 ad 1
Henrikh Mkhitaryan è stato il migliore in campo in Inter–Udinese. Sulle pagine dell’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si trova un articolo interamente dedicato all’armeno dal titolo ‘L’insostituibile nerazzurro‘.
Mentre esplora i parametri zero del domani, l’Inter si consola con quelli dell’oggi. Mai scelta fu più azzeccata di quella che la scorsa estate portò a Milano Henrikh Mkhitaryan, non un mediano qualunque, ma un centrocampista che è l’essenza stessa del ruolo: accanto a Barella e Calhanoglu è sempre generoso, raffinato, senza mai perdere praticità. Cominciano a essere tante le partite in cui l’armeno ha usato il piedino nell’azione decisiva, ma ieri si è invece messo in proprio: il tocco di prima dopo l’ennesima sgasata a sinistra di Dimarco ha portato il 2-1 proprio nel momento in cui si stavano aprendo le acque davanti ad Handanovic. Un tranquillante, più che un gol, il primo segnato in campionato a San Siro[…]. Il caso vuole che Miki abbia, infatti, seguito lo stesso percorso di Big Rom: entrambi hanno esultato ieri, proprio come l’ultima volta, il 26 ottobre in Coppa contro la squadra ceca. «Devo ringraziare Dimarco per l’assist – ha subito ammesso Mkhitaryan a fine gara – Mi serviva un gol e spero di continuare così. Sto facendo di tutto per giocare da titolare e, se il mister decide che devo, gioco, altrimenti aiuterò i miei compagni dalla panchina».
Verso il Porto
Da quel giorno di ottobre la differenza col compagno belga nei destini della squadra è stata comunque macroscopica: Romelu è pian piano declinato nel cielo interista, mentre l’armeno ha iniziato a brillare di luce propria. Fino a diventare quasi imprescindibile, al punto che quella di ieri è stata la 14esima gara di fila giocata da titolare, non male per un arzillo 34enne. Ora che è tornato Brozo, Inzaghi ha scelto di far riposare Calhanoglu e non lui: vorrà pur dire qualcosa. Uscito un po’ dolorante, Miki ha poi tranquillizzato tutti: «Sto bene, ho solo un po’ di fastidio e spero che recupererò per la prossima partita» […]. Recentemente ha detto che, in caso di utopico scudetto, proverà a cantare una canzone del suo idolo italiano Al Bano: vedendo il Napoli salire nell’iperspazio, è difficile che Miki potrà scaldare l’ugola. Allora perché non riformulare il buon proposito per la Champions?