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L’infettivologo Galli: «Festeggiamenti? Questione già posta con l’Inter, siamo alle solite»

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L’infettivologo Galli: «Festeggiamenti? Questione già posta con l’Inter, siamo alle solite: corsi troppi rischi»

L’infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli ha parlato ai microfoni di Askanews riguardo ai festeggiamenti calcistici, agli assembramenti e ai contagi. Ecco le sue parole.

«Ce lo siamo detti mille volte, la questione dei festeggiamenti si era già posta per lo Scudetto dell’Inter e tant’è siamo al solito punto. Ora c’è più gente vaccinata ma è evidente che tutte le situazioni che vedono tanta gente tutta insieme, anche se all’aperto, senza mascherine, che urla, strilla, canta e si parla addosso, sono per la variante inglese, ottime occasioni per diffondersi ulteriormente. Poi visto che il virus si diffonde soprattutto tra persone giovani, che sono la maggior parte di quelli che vanno in giro a fare caciara è plausibile che saranno infezioni asintomatiche. Il che non vuol dire che non vadano in giro a contagiare altri, non raccontiamoci storielle. La possibilità di tornare a riempire le rianimazioni e i cimiteri è plausibilmente più remota, visto che tra le persone più anziane e fragili la quota dei vaccinati è alta. Ma i contagi ci saranno e la quota ricoveri-morti non sarà zero”.

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