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Nunziatini, parla l’ex allenatore: «Vi dico a chi somiglia»

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Francesco Nunziatini è uno dei talenti più promettenti dell’Inter Primavera. Le parole del suo primo allenatore

Intervistato da calciomercato.com, Stefano Brodi ha raccontato la scalata al vertice di Francesco Nunziatini, uno dei talenti più promettenti dell’Inter Primavera.

Brodi, suo ex allenatore ai tempi del Livorno U15, ha così descritto il centrocampista: «Nel compilare la sua scheda da consegnare alla società, scrissi che aveva un solo difetto: quello di essere l’unico con certi valori nelle mia rosa di calciatori. Ho cercato di inselvatichirlo, perché nel calcio e in generale nella competizione, serve anche questo. Era troppo educato anche in campo e quando commetteva un fallo un po’ più duro passava i successivi cinque minuti a chiedere scusa. Non serve, gli dicevo. Basta una volta, non devi rincorrerlo per scusarti. In campo si incontrano ragazzi scaltri, che arrivano da realtà complesse».

RUOLO – «Io credo sia un interno di centrocampo perché ha tempi di inserimento perfetti e può contare su un grande stacco. Ha fatto tanti gol così. Poi è talmente umile che può ricoprire bene tutta la catena di sinistra, ma il meglio lo dà da interno. Qualche allenatore lo ha impostato anche da difensore centrale, ma più per camuffare delle falle della squadra, rischiando l’involuzione del ragazzo. Io invece non ho alcun merito, ho solo cercato di rispettare le sue caratteristiche, l’unico vero obiettivo che dovrebbero avere gli allenatori dei settori giovanili».

SOMIGLIANZE – «Il difetto? Era un po’ timido e sentiva il peso di qualche partita importante. Perdemmo una semifinale scudetto ai calci di rigore e lui sbagliò dagli undici metri dopo aver giocato una gara perfetta. Lo trovai negli spogliatoi a piangere, si tirò addosso l’errore per tutta la notte. Forse la sua umiltà non gli fa bene intendere le qualità che possiede e per questo motivo gli ho sempre detto che la prestazione deve cercarla nella sua testa. È arrivato all’Inter al momento giusto, crescerà ancora di più e si perfezionerà. Poi capiremo quale sarà il suo percorso, ma non poteva dire no. L’anno scorso era stato contattato anche dalla Fiorentina, ma non se ne fece nulla.  A chi somiglia? È un calciatore simile a Duncan, ma più bravo in zona gol. Robusto e pulito. Non è un talentuoso, ma ha corsa e inserimento, è fortissimo di testa e ha grande resistenza. Non sente la fatica. Credo abbia nei piedi 7-8 gol a campionato».

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