News
Festa scudetto Inter, tinita una mucca di nerazzurro: gli animalisti rispondo così – VIDEO
Clamoroso, una mucca tinta di nerazzurro ha ‘partecipato’ alla festa scudetto Inter, ecco il video e la risposta degli animalisti
Un gesto che continua a fare (e farà) discutere. Durante la festa scudetto Inter in molti hanno notato per le vie di Milano una mucca tinta di nerazzurro. Le immagini hanno scatenato l’indignazione dell’Oipa, vale a dire l’Organizzazione internazionale protezione animali. Ecco il loro comunicato.
Io sono imbarazzata dall’essere umano pic.twitter.com/gtS7fj2nVv
— Mary D. (@mary_didi1) April 28, 2024
MUCCA FESTA SCUDETTO INTER – «Una mucca imbrattata di vernice con i colori dell’Inter è stata esibita ieri alla festa per lo scudetto della squadra di calcio e oggi l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) chiede formalmente alle forze dell’ordine se il conduttore sia stato identificato e se siano state inflitte sanzioni per questo sfregio. L’animale, così ridotto, è stato oltretutto condotto in un corteo pieno di gente, urla, fumi, rumori, fuochi d’artificio. Si tratta di un triste episodio che può configurare un reato per detenzione incompatibile o comunque una forma di maltrattamento, e anche dal punto di vista amministrativo, si tratta di una fattispecie sanzionabile.
Come l’asinello ‘vestito’ con i colori del Napoli fatto sfilare lo scorso anno in occasione dello scudetto della squadra partenopea, è questo un abuso nei confronti dei poveri animali ridotti a vessillo, mortificati e umiliati. L’Oipa, oltre ad attivarsi conoscere i particolari quanto avvenuto, sporgerà comunque denuncia alla Procura della Repubblica di Milano. E chiede ai Garanti per i diritti degli animali del Comune di Milano di procedere con le opportune verifiche“. Infine il presidente dell’Organizzazione Massimo Comparotto ha dichiarato: “Ci saremmo aspettati da una città come Milano un controllo preventivo e rigido per prevenire tali condotte. Come hanno fatto a portare una mucca in città? Cosa hanno fatto le forze dell’ordine per impedirlo?»