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Eriksen, si cercano le cause del malore: dal difetto ereditario alla miocardite

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Christian Eriksen resta in ospedale, i medici vogliono venire a capo del problema che ha scatenato il malore in campo: le ipotesi sul tavolo

Christian Eriksen non lascia ancora l’ospedale. I medici vogliono vederci chiaro e capire nello specifico cosa ha scatenato l’arresto cardiaco in campo durante Danimarca-Finlandia. La Gazzetta dello Sport mette sul tavolo quattro ipotesi per il danese. La prima è quella sulla quale stanno lavorando con più insistenza al Righospitalet, ovvero una miocardite dovuta a una infiammazione, batterica o virale, che non lascia tracce. Questa sarebbe l’ipotesi più positiva, dato che Eriksen potrebbe poi tornare in campo senza problemi.

Si analizza poi quello che potrebbe essere un difetto ereditario del muscolo del cuore. Una malattia congenita e mai scoperta prima. In caso si potrebbe intervenire anche chirurgicamente impiantando un defibrillatore. Causa numero tre è quella che riguarda una malattia del nodo del seno, ovvero che porta al blocco del cuore. In quel caso per Eriksen sarebbe immediata la fine delle attività. La quarta ipotesi, quella su cui i medici hanno lavorato sin da subito insieme all’epilessia ma che ha perso pian piano forza, è quella del coagulo di sangue. Questo, però, sarebbe stato facilmente rintracciabile con delle semplici analisi del sangue. Si continua a cercare, quindi, con la speranza di trovare presto la soluzione.

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