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DIALOGHI BAUSCIA- Diego Antonelli, Il Circolo dei Mondiali: “Inzaghi deve ricostruire Lukaku o rischia di essere un peso”

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L’esperto multimediale della trasmissione di Rai1, “interista nato”, inaugura DIALOGHI BAUSCIA, la nuova serie di interviste in esclusiva di Internews24, tra Bersellini, Lukaku e Francia campione del mondo

Si definisce beatlesiano di rigorosa confessione Lennoniana, lo vediamo tutte le sere a Il Circolo dei Mondiali, l’approfondimento della giornata calcistica di Rai1 e RaiPlay.

Nella trasmissione condotta dalla direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano, Diego Antonelli riveste il ruolo di esperto social e web, poiché nella vita “guida con orgoglio l’agguerrita banda di Rainews.it”, dopo un lungo trascorso a Gazzetta.it, sito che ha contribuito a lanciare.

Alla domanda su come sia diventato interista non ha esitazioni: “Non sono ‘diventato’, sono nato interista. Tutta la mia famiglia lo era, non era proprio presa in considerazione un’ipotesi differente”.

Qual è il tuo primo ricordo nerazzurro?
“Il primo ricordo che ho, nitido, è la festa con le mie sorelle più grandi di me (e naturalmente interiste) per il titolo di campione d’inverno dell’Inter di Bersellini. Era l’Inter di Beccalossi e Altobelli. La squadra che a fine stagione vincerà lo scudetto.”

Volevo farti una domanda sugli interisti al Mondiale, ma temo di dover dare la precedenza a Lukaku. Vedere un gigante come lui in lacrime ha fatto effetto. Come lo ritroverà l’Inter? Affranto, da ricostruire psicologicamente, o desideroso di prendersi una rivincita in campionato e, soprattutto, in Champions?

“Lukaku adesso è un bel problema per Inzaghi. Deve ritrovare la condizione fisica e – soprattutto – psicologica. Tornerà distrutto da questo Mondiale. La fortuna è che essendo uscito nella fase preliminare avrà un po’ più di tempo per lavorare su se stesso. Starà a Inzaghi valutare bene i tempi di un suo reinserimento in squadra. È un giocatore potenzialmente fortissimo, ma in queste condizioni psicofisiche sarebbe solo un peso per la squadra.”

Diciamo che non è un Mondiale scintillante per gli interisti. La vicenda Onana ha tenuto banco per giorni, Lautaro fatica a trovare spazio nell’Argentina. Meglio De Vrij e Dumfries che almeno hanno passato il turno con l’Olanda, probabilmente il torneo migliore lo sta facendo Brozovic con la Croazia. Tu sei tra quelli che dicono “meglio che non si spremino troppo e che tornino presto ad Appiano” o “vadano avanti il più possibile, così tornano belli carichi anche per l’Inter”?

“Io sono già ad Appiano ad attenderli e non capisco perché si stiano attardando così…”

La passione di Jury Chechi per il Giappone è dichiarata. Per chi tenete al Circolo del Mondiale?

“In realtà, a parte Jury (che un po’ ci scherza, ma un po’ è anche serio), non c’è un tifo condiviso qui al Circolo. Il fatto che non ci sia l’Italia ha reso il torneo più interessante e alla fine, parlo per me ma non solo, si spera sempre che a vincere siano le squadre che esprimono il gioco più divertente. A parte magari qualche antipatia individuale e antica che però non si svela. Io, per esempio, nemmeno sotto tortura dirò mai che piuttosto che un’altra vittoria della Francia mi farei staccare un braccio… Ops, mi sa che l’ho detto!”

Simone Stenti

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