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Darmian jolly dell’Inter: da Conte a Inzaghi, il risultato non cambia
Darmian jolly dell’Inter: da Conte a Inzaghi, il risultato non cambia. Il suo apporto alla causa nerazzurra è fondamentale
Arrivato a ottobre 2020 su esplicita richiesta di Conte, Matteo Darmian si è ritagliato in poco tempo uno spazio molto importante all’interno della rosa del tecnico leccese. Nonostante su quella fascia l’Inter potesse contare su un arrembante Hakimi, l’esterno ha risposto sempre presente tutte le volte in cui è stato chiamato in causa.
Accolto dai tifosi con un velo di scetticismo, Darmian ha saputo far leva sull’esperienza accumulata nel recente passato (Manchester United ma anche Torino e Nazionale) e lavorare duramente di giorno in giorno per crescere e migliorare. Un percorso che gradualmente l’ha portato ad essere il giocatore che è oggi: un calciatore di grande affidamento e maturità.
Ereditata la solida base costruita da Conte, Inzaghi ha impiegato l’esterno nello stesso ruolo in cui era stato abituato a giocare nella passata gestione, vale a dire quinto di centrocampo, ma con compiti leggermente diversi. Se Conte prediligeva un gioco prettamente d’attesa e di ripartenza, Inzaghi chiede ai suoi uomini di mantenere quanto più possibile il pallone tra i piedi per costringere gli avversari a rifugiarsi a ridosso della propria area di rigore e provare a colpirli con accelerazioni improvvise. Darmian è maturato anche in questo, ed ecco dunque che l’investimento fatto dall’Inter ha convito ora proprio tutti, anche quei pochi tifosi che ancora non lo vedevano all’altezza di palcoscenici così prestigiosi.