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Criscitiello: «Dicevano che Marotta non capisse nulla di calcio e che Paratici fosse un genio. Il tempo è galantuomo»

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Criscitiello: «Dicevano che Marotta non capisse nulla di calcio e che Paratici fosse un genio. Il tempo è galantuomo». Così il giornalista

Michele Criscitiello su Sportitalia commenta così la nomina di Beppe Marotta a presidente dell’Inter.

Le sue parole: «Da magazziniere del Varese a presidente dell’Inter: tutto sta meritato. Oaktree non poteva presentarsi a Milano con una persona migliore sulla poltrona più importante. Ha indovinato una strategia comunicativa, tecnica e aziendalista. Marotta ha dimostrato di essere un perfetto conoscitore del mondo calcio, affiancato da Ausilio e Baccin ha fatto un lavoro straordinario. Sa parlare con i media, in lega calcio, in federazione. Non potrà più essere presidente della A.Di.Se, associazione dei direttori sportivi. Nel calcio dei prossimi anni non si potrà pensare esclusivamente ad abbattere i costi, se sei l’Inter devi avere l’ambizione e la presunzione di aumentare i ricavi. Oggi per vedere l’Inter devi fare il segno della croce e una lista d’attesa clamorosa: il merito è dei dirigenti dell’Inter, non di Zhang. Quando ci sono due componenti che rappresentano la perfezione in una società solitamente se la coppia scoppia rappresenta un problema per entrambi. Dicevano che Paratici fosse un genio e che Marotta non capisse nulla di calcio. Marotta è diventato capo e presidente dell’Inter facendo un percorso straordinario con gli scudetti. Paratici si è perso senza Marotta facendo disastri alla Juve e venendo squalificato. Il tempo è galantuomo, Marotta ha stravinto sotto tutti i punti di vista». 

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