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Corona svela: «La mia fonte? Lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho»

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Colui che ha aperto il vaso di pandora intorno al caso scommesse nel calcio italiano, Fabrizio Corona, svela nuovi dettagli

Intervistato dal Corriere della Sera, Fabrizio Corona svela nuovi dettagli sul caso scommesse, svelando chi è la sua fonte (riguarda l’Inter).

QUANTE SQUADRE COINVOLTE? – «Cinque, sei. I nomi? Non posso farli altrimenti vengo indagato. Sono coinvolti almeno altri 10 calciatori, 5-6 procuratori e ci sono pure le bische clandestine. La Polizia a Coverciano? Non sarebbero mai andati lì se Dillinger non avesse fatto i nomi. Loro li sapevano ma avrebbero aspettato la partita dell’Italia. Stiamo facendo praticamente due inchieste parallele. Questa è la prima volta che lavoro con la Procura diciamo non da infame, ho fatto sette anni di galera…».

ALTRI NOMI E FONTE – «Dirò tutto settimana prossima al programma di Nunzia Di Girolamo, subito dopo la partita. Faremo altri nomi e sveleremo la nostra fonte delle notizie… è lo zio di un ex calciatore dell’Inter di Mourinho, amico intimo di Mario Balotelli. Mario è un mio amico, è venuto tante volte qui da me, era scioccato dalle prove che gli ho dato… lo zio racconta che suo nipote si era trasferito a Roma e poi ha aperto una bisca».

ALTRI DELLA NAZIONALE? – «Tutto verificato… martedì manderemo l’intervista e faremo altri nomi… un po’ per volta. Qualcun altro della nazionale? Si, ci sono anche dei Presidenti… Sai qual è il problema? Che questi giocatori sono malati, la ludopatia è una dipendenza come la coca, sono sfruttati dal sistema… giocano prima alle slot, a black jack, poi le bische e diventano vittime della malavita. Io so di questi ma ce ne saranno molti altri, non parliamo poi della B».

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