Hanno Detto
Conte: «La vittoria deve diventare una droga. In questi due anni ho dato tutto»
Antonio Conte, tecnico dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il match contro la Sampdoria
Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo il match contro la Sampdoria. Le sue parole.
FESTA – «La soddisfazione è immensa per me e i calciatori. L’Inter non vinceva lo scudetto da 11 anni ed è inevitabile che ci fosse tanta passione e voglia di festeggiare da parte nostra e i tifosi. Siamo contenti di regalare queste gioie ed emozioni ai tifosi, continuando a fare cose eccezionali. Abbiamo pareggiato 3 partite e vinte 16 da quando abbiamo perso contro la Sampdoria».
FUTURO – «Non sono qui per parlare del futuro. Ci dobbiamo godere questi momenti e lo scudetto perchè sappiamo quanto abbiamo lavorato e sofferto. Dietro c’è tanta sofferenza da parte di tutti, abbiamo fatto qualcosa di veramente bello nel giro di due anni, abbiamo ridato vita a tutti. In passato non mi sono goduto le cose, invece quest’anno voglio godermelo fino alla fine. Poi per il futuro Dio vede e provvede».
MISSIONE COMPIUTA O NO – «Sicuramente è stato un lavoro che ha portato grande profitto. Tanti giocatori a livello economico si sono valorizzati a livelli importanti, questo gruppo ha un valore nettamente superiore a quando sono arrivato. L’investimento che è stato fatto su di me ha portato ottimi risultati sotto questo punto di vista. Ognuno di noi ha la propria storia, la mia storia è questa qui: i giocatori vogliono una guida. Io porto aspettative, queste aspettative sono state soddisfatte. In questo gruppo ci sono tanti giocatori che hanno ampi margini di miglioramento, ora sono vincenti che sanno che tipo di percorso bisogna fare. Da quando siamo andati in vetta non abbiamo mollato niente, la vittoria deve entrare nel cervello, deve diventare una droga per chi vuole essere un vincente».
FINE CAMPIONATO – «Mi aspetto di fare sempre delle ottime prestazioni. Juve? In questo momento la partita più importante per noi è quella contro la Roma. Affronteremo le partite nella giusta maniera come abbiamo sempre fatto».
SONO STATO BRAVO A… – «Sono stato bravo a non mollare niente, di una virgola. Sono stato bravo e in questi due anni mi sono superato».
PINAMONTI – «La squadra ha remato sempre nella giusta direzione, anche l’anno scorso. Pinamonti è uno di quelli che è migliorato di più, ha lavorato tutto l’anno con noi. È cresciuto tanto, sa benissimo che avere Lukaku, Lautaro e Sanchez non è semplice. Oggi è un giocatore molto più completo, ha delle buonissime qualità. È un ottimo prospetto, sta a lui continuare a lavorare per diventare qualcuno».
IMPRESA PIÙ DIFFICILE – «In questi due anni ci ho messo tutto. Non è stata l’impresa più grande, non ho chiuso il percorso. Non facciamo scherzi. Ci ho messo tutto me stesso perchè in questi due anni ho dovuto superare me stesso per superare difficoltà che non conoscevo. Aver vinto con l’Inter mi dà grandissima soddisfazione».