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Conferenza stampa Inzaghi: «Juve super squadra che ha fatto 6 partite in meno di noi. Su chi gioca a nascondino…»

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Conferenza stampa Inzaghi: le dichiarazioni del tecnico nerazzurro alla vigilia di Inter Juve. L’allenatore presenta il match

Simone Inzaghi presenta Inter-Juve alla vigilia del derby d’Italia che si disputerà domani alle 20.45 e che vale il primato in classifica. Qui le dichiarazioni integrali

PARTITA – «La partita di domani è importantissima, non decisiva. Sarà combattuta, all’andata non venne fuori una gara entusiasmante. Domani giochiamo in casa davanti ai nostri tifosi, cercheremo di giocare nel migliore dei modi. Affrontiamo una grandissima squadra che ha avuto un percorso simile al nostro in campionato. Cercheremo di fare il massimo».

VINCERE PER DARE UNA MAZZATA PSICOLOGICA – «Quello è l’obiettivo, tutte le partite si giocano al massimo. La classifica al di là di recuperi e asterischi è simile. Sappiamo che la gara è importante e nel nostro stadio. Abbiamo grande rispetto per la Juve ma ce la giocheremo nel migliore dei modi».

TIPO DI PARTITA – «Abbiamo giocato tante volte, contro la Juve abbiamo fatto finali importantissime, partite di campionato e semifinali di Coppa Italia. Domani sarà una gara molto equilibrata, serviranno testa e cuore. E dovremo essere pronto a fare una corsa in più per il compagno in difficoltà. Loro stanno facendo tutti un percorso straordinario in campionato. Loro hanno giocato 24 partite e noi 30, sono stati bravi».

PRESSIONI – «Le avremo entrambe, ma dovremo essere anche contenti di giocare dopo un avvio di campionato ottimo per entrambe. Dobbiamo essere fieri. Siamo nel nostro stadio e cercheremo di rendere felici i nostri tifosi».

MIGLIOR INTER – «È l’augurio, ci stiamo allenando bene. Mancano ancora le sedute di oggi e domattina. Siamo tutti disponibili eccetto Cuadrado. È una gara importantissima, al di là della classifica».

FAVORITA – «Se ne è parlato tanto, da parte mia dico che noi siamo l’Inter. Abbiamo grandi responsabilità in ogni partita. Abbiamo fatto 30 partite quest’anno molto positive ma il nostro percorso all’inizio. A gennaio ne abbiamo giocate 5 in 22 giorni, le ultime 4 lontane da San Siro. Abbiamo portato a casa un trofeo a cui tenevamo. Ma non guardiamo indietro, domani c’è una grandissima partita che vogliamo fare nostra».

PARTITA PIU’ IMPORTANTE DOPO LA FINALE DI CHAMPIONS? – «No assolutamente, è una partita importante, non decisiva. Ci sono ancora quattro mesi».

IMPORRE IL PROPRIO GIOCO – «Cercheremo di fare una grande partita, poi alla vigilia pensi delle cose ma c’è anche l’avversario. Il risultato tante volte è figlio della tua prestazione ma ci sono anche gli altri che si preparano. Negli ultimi due anni e mezzo ci siamo affrontati otto volte con risultati diversi. Sono due squadre di qualità, sarà una partita equilibrata che proveremo a interpretare fin dall’inizio».

SOMIGLIANZE E DIFFERENZE CON ALLEGRI – «Allegri ha vinto tanto, è un allenatore vincente ed esperto, pratico. A me piace molto come allenatore, abbiamo anche un’età diversa. Quest’anno ho visto un’ottima Juventus. Ha vinto 16 partite su 21. Sono stati bravi a tenere il passo dell’Inter, ci voleva una super squadra. La Juve si sta dimostrando tale».

ATTEGGIAMENTO – «Dipende da partita a partita e dall’avversario. Tante volte ti prospetti una determinata partita e poi nonostante tutto quello che hai preparato vengono fuori partite che non immaginavi. Anche l’Inter è cambiato, noi domani vogliamo fare una grandissima partita. Vedremo domani quello che succederà».

NUOVO CAMPO DI SAN SIRO – «Andremo oggi a fare la rifinitura. A gennaio abbiamo fatto 5 partite, di cui 4 lontano da San Siro. Abbiamo trovato dei campi perfetti, ho visto la partita del Milan con Bologna e mi sembrava ottimo. Credo che sia Milan sia Inter si meritino questo campo».

DUMFRIES INDIETRO NELLE GERARCHIE – «No, assolutamente, ha avuto un ottimo inizio di stagione con assist e gol. Stava avendo un grandissimo percorso con l’aiuto di Cuadrado. Poi ha avuto un problema importante a Napoli, poi è rientrato e ha avuto dei rallentamenti. Questa settimana ha lavorato molto bene ed è entrato nel modo giusto a Firenze. Sta tornando il vero Dumfries, lui essendo un giocatore fisico deve stare al massimo. Nel frattempo Darmian ha fatto benissimo e abbiamo preso un giocatore nuovo come Buchanan che mi sta soddisfacendo e deve integrarsi nella squadra. A breve ci darà una mano.

RIPOSO BARELLA, CALHANOGLU E DIMARCO –« l riposo per gli altri tre sono state squalifiche, tranne Federico che aveva fatto tre ottime gare dopo il rientro e aveva avuto un problemino. Aveva speso tanto in Arabia e quindi ho optato per Carlos Augusto».

0 GOL SUBITI NELLE ULTIME TRE – «Al di là di questo le vittorie portano tanta autostima, dobbiamo continuare in questo modo. Anche questa settimana abbiamo visto dove dovevamo far meglio a Firenze. Con lo staff dobbiamo andare oltre il risultato e analizzare nel bene e nel male. In determinati momenti dovevamo far meglio. Ogni partita è un insegnamento».

BUCHANAN SECONDA PUNTA’ – «E’ un ottimo giocatore, per me è un quinto a tutta fascia. Ha ottimi valori fisici ed è molto bravo nell’uno contro uno. Da un mese sta con noi e sta migliorando. Verrà molto utile, basta vedere l’esempio di Bisseck. E’ arrivato e non parlava la lingua, giocava con un altro modulo. Ma è stato una spugna, si informava giornalmente e adesso è un titolare effettivo. Sarà così anche per Buchanan».

CRITICHE – «Abbiamo avuto una bella palestra. Ci siamo rinforzati. In tutte le grandi società c’è pressione e si vogliono i risultati. L’unica cosa è lavorare al meglio, ho fiducia nei miei ragazzi perché li vedo lavorare al meglio da due anni e sei mesi. Abbiamo una grande responsabilità nel difendere questi colori. Ci siamo tolti grandi soddisfazioni ma sappiamo che nel calcio bisogna guardare avanti senza pensare a cosa è stato finora».

LE ALTRE GIOCANO A NASCONDINO – «Non mi interessa quel che dicono o fanno gli altri. So qual è il nostro percorso e che abbiamo delle responsabilità. Non ci nascondiamo. Dico solo che cercheremo di fare più partite possibili. Siamo stati bravi in Supercoppa, purtroppo in Coppa Italia siamo usciti. Cercheremo di fare il meglio in campionato e Champions».

SFIDA IDEOLOGICA CON ALLEGRI – «Ho grandissima stima di Allegri, fortunatamente abbiamo vinto anche parecchio contro la Juve o anche perso. Ma i protagonisti sono i giocatori».

NON GIOCARE LE COPPE EUROPEE – «Giocare una partita a settimana è un vantaggio, inutile negarlo ma anche inutile parlarne. Sappiamo che è così. Chiaramente siamo contenti del nostro percorso in Champions e continuiamo nella nostra strada. Sapendo che in questo mese di gennaio abbiamo avuto cinque gare in ventidue giorni e a febbraio ne faremo sei da qui al 28».

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