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Conferenza stampa Inzaghi pre Young Boys Inter: «Berenbruch e Aidoo meritano di stare qui, non dobbiamo pensare alla Juve. Chi da play domani? Barella o quell’alternativa»

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Conferenza stampa Inzaghi pre Young Boys Inter: le dichiarazioni del tecnico nerazzurro alla vigilia del match di Champions League

Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia di Young Boys Inter, sfida che andrà in scena domani alle ore 21:00 allo stadio Wankdorf di Berna e che sarà valevole per il terzo turno del nuovo format della Champions League. L’orario previsto per la conferenza è alle ore 17:20: noi di InterNews24 la seguiremo live e riporteremo le dichiarazioni del tecnico.

SE C’È IL RISCHIO DI PENSARE ALLA JUVE? – «Non ci dobbiamo pensare, vogliamo ragionare partita dopo partita. Domani affrontiamo lo Young Boys, che l’anno scorso ha stravinto il campionato e ha avuto qualche problema iniziale. È una squadra fisica, che fa le coppe da tanti anni. Dovremo fare attenzione».

SUGLI INFORTUNI, ZIELINSKI ANCHE DALL’INIZIO? – «Per quanto riguarda le rotazioni, abbiamo avuto un problema traumatico di Asllani venerdì in allenamento. Calhanoglu ha avuto un problema domenica e le rotazioni a metà campo sono limitate. Zielinski ieri ha fatto una buona parte di allenamento, dovrò valutare».

PREOCCUPATO DI GIOCARE SUL SINTETICO? E SU BASTONI – «Sto valutando, sia per lui che per Dimarco. Domenica hanno giocato la terza partita consecutiva. Dovrò fare valutazioni attente, il sintetico cambia: non è uguale ed è per questo che oggi ci alleneremo qui oggi, cambiando le nostre abitudini. Ci dovremo abituare in poco tempo, nell’ora che dovremo fare sul campo bisognerà prestare molta attenzione. Lo Young Boys è una squadra strutturata, con un allenatore nuovo ma che conosce l’ambiente: sabato alle 18 contro il Lucerna hanno fatto una buona gara. Ci sarà da prestare attenzione».

ORA L’INTER RIESCE A VINCERE SENZA ANDARE A 100 ALL’ORA COME CON LA ROMA? – «Non lo so, è difficile capire. Sono quattro anni che alleno l’Inter e sono quattro anni che vinciamo a Roma, prima mi sembra capitasse molto meno. Probabilmente il primo tempo l’anno scorso avevamo sofferto molto di più, posso solo dire che ho fatto i complimenti ai ragazzi per il grandissimo cuore dimostrato. Roma è un campo difficile, lo dice la storia dell’Inter: è una squadra con qualità, che ha investito molto nel fare la squadra. Io mi prendo una grande prestazione e una vittoria importante, ci deve far proseguire nel percorso che stiamo facendo. Abbiamo avuto problematiche che dobbiamo superare brevemente».

SUL LANCIARE MAGGIORMENTE I GIOVANI – «I ragazzi devono metterci del loro, per quanto riguarda le carriera da calciatore mia e di mio fratello, prima di giocare in A, abbiamo dovuto fare la gavetta. Siamo dovuti andare in C, io sono riuscito a passare subito in A. Alla Lazio ne ho lanciati tanti, all’Inter meno ma c’è la speranza di poterne lanciare di più. Berenbruch e Aidoo sono qui non perché siamo 15 ma perché sono due giocatori che meritano».

SE STO PENSANDO A QUALCHE ALTERNATIVA A BARELLA COME PLAY? – «Io sono stato contento di quello che ha fatto Bare davanti alla difesa domenica, come l’aveva fatto l’anno scorso a Lecce o a Udine. Ci sta dando una grande mano, domani uno fra lui e Zielinski giocherà lì. Barella, Mkhitaryan e Frattesi hanno speso tanto: sicuramente giocherà Frattesi, poi degli altri tre ne partiranno due dall’inizio e uno probabilmente entrerà»

I CAMBIAMENTI DI SOMMER – «Beh, dopo il ritiro dalla nazionale rimane più tempo ad allenarsi con noi. È un giocatore che ho voluto fortemente, insieme alla società: oltre a essere un grandissimo portiere è un grandissimo uomo, cerca sempre di aiutare i suoi compagni. L’Inter ha preso una grandissima portiere, oltre che un grandissimo portiere».

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