Hanno Detto

Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Milan: «Non dobbiamo pensare agli scorsi derby, ho alcuni dubbi di formazione da sciogliere. Se Lautaro starà bene ci sarà, su Palacios…»

Pubblicato

su

Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Milan LIVE: le parole del tecnico alla vigilia del derby valevole per il 5° turno di Serie A

Giornata di vigilia in casa Inter, che domani sfiderà il Milan nell’attesissimo derby valevole per la quinta giornata della Serie A 2024/25. InterNews24 segue LIVE la conferenza stampa di Simone Inzaghi.

SERVIRA’ LO STESSO ATTEGGIAMENTO AVUTO CONTRO IL CITY? – «Assolutamente sì, sappiamo che partita andremo a incontrare. Sappiamo tutti cosa rappresenta il derby per noi, per la società e i tifosi. Ci vorrà un’Inter speciale. Dopo una partita come abbiamo fatto in Europa, abbiamo speso tante energie ma proprio in partite come queste trovi energie che neanche tu pensavi di avere».

COSA ABBIAMO ANCORA DA DIMOSTRARE? – «Tantissimo, la stagione è appena cominciata. I derby passati non bisogna proprio pensarli. Sono bellissimi ricordi, ma i ricordi non portano punti e gol. Servirà massima attenzione perché affrontiamo una squadra con ottimi giocatori».

RISCHIO PANCIA PIENA E MILAN PIU’ ARRABBIATO DELL’INTER? – «Questo è quello che non deve capitare. Troveremo un Milan che aveva fatto l’ultima partita di campionato ottima col Venezia, poi ha perso col Liverpool. Più di pensare a come troverò il Milan mi sto concentrando a cosa dovremo fare noi, una grande gara di corsa, aggressività e determinazione. I derby sono questi, partite che vanno al di là dei pronostici, i dettagli saranno fondamentali».

SULLA GESTIONE DEL TURNOVER – «Cerco di concentrarmi in casa nostra. Turnover? Non esistono titolari, ho 24 titolari, tra poco 25 quando rientrerà Buchanan. Ho grande rispetto e considerazione di tutti i giocatori, loro hanno il dovere di mettermi in difficoltò per le scelte. Per domani ho qualche dubbio di formazione che con l’allenamento di domani mattina scioglierò meglio».

COME SI PREPARA UN DERBY DOPO AVERNE VINTI 6? – «Quello che è stato è stato, sappiamo che troveremo un’ottima squadra con un ottimo allenatore che ho già incontrato tante volte anche a Roma. Dovremo farci trovare pronti con l’organizzazione e i nostri principi che ci hanno fatto fare delle buone partite».

MILAN FERITO, POTREBBE ESSERE PIU’ ATTENDISTA? – «Il Milan ha cambiato in queste prime partite, ha alternato dei momenti dove sono stati più aggressivi e a volte sono stati meno aggressivi. Sarà una partita aperta, una partita molto sentita. Bisogna essere bravi nei particolari. Non dimentichiamo che sia noi che loro abbiamo avuto una partita contro dei top club».

L’INTER SI SENTE PIU’ FORTE? – «Ci sentiamo forti contro tutto e tutti. Gli ultimi derby sono stati positivi, ma quello che è stato è stato. Adesso bisogna guardare al presente, alla partita di domani che sarà estremamente difficile. Ho sentito anche la conferenza di Fonseca che ha detto che ha trovato una squadra che ha lavorato molto bene. Ha lavorato molto bene anche la mia, quindi sarà un derby aperto, sentito e corretto come gli ultimi».

TANTE OCCASIONI DA GOL SPRECATE – «Probabilmente rimangono impresse le ultime due partite dove abbiam fatto un solo gol ma abbiamo creato, siamo in standard con le prime 5 partite dello scorso anno per xG e gol segnati. Stiamo lavorando sulla finalizzazione e sull’ultimo passaggio, è un dato da tenere sotto controllo».

CAMPIONATO CHE SI VINCE PIU’ CON LE PICCOLE? – «Per quanto riguarda la Champions ci saranno due partite in più ma sarà come lo scorso anno. E’ normale che partite del genere come abbiamo fatto noi, il Milan, la Juve, l’Atalanta e lo stesso Bologna portano via energie fisiche e mentali. Penso che i campionato si vincano negli scontri diretti, poi grandissima importanza ce l’hanno anche le partite con le cosiddette piccole che, ancor di più rispetto al passato, in queste prime cinque partite sembra che diano parecchio fastidio a tutti».

SU LAUTARO, RITARDO FISICO O MENTALE? – «Ho dei dubbi perché devo vedere l0allenamento di oggi. Chi ha giocato a Manchester ieri ha fatto meno. Per quanto riguarda Lautaro non esiste nessun caso. E’ il nostro capitano, un ragazzo che come tanti altri ha giocato un anno intero senza mai fermarsi. E’ tornato prima come qualche altro suo compagno per essere subito pronto e si sta impegnando tantissimo. Anche ieri ha fatto un ottimo allenamento, se starà bene giocherà senz’altro dal primo minuto».

DIFFERENZE TRA I DERBY DI ROMA E DI MILANO – «Sono due derby fantastici, quello di Roma da allenatore ne ho fatti 13 o 14, gare avvincenti con tante emozioni. A Milano ne ho fatti circa 12, ne ho fatti tantissimi anche qua. Anche qui si respira una grandissima atmosfera, entrambi sono pieni di emozioni».

NAPOLI FAVORITO SENZA COPPE? – «Quello non lo so, chiaramente le partite infrasettimanali portano via energie fisiche e mentali. L’anno scorso è capitato alla Juve, l’anno prima all’Atalanta. Ne avevo parlato anche con Gasperini e lui non era contentissimo di non fare le coppe, perché ti potevano far abbassare l’attenzione per determinati incontri che ti fanno crescere. Motivo di grande crescita per la propria squadra, ma per le energie è un gran vantaggio potersi allenare per tutta la settimana».

SU DUMFRIES – «Sta bene, era già entrato bene nelle ultime partite. E’ uno dei ballottaggi, Darmian ha fatto un’ottima gara a Manchester. E’ uno di quei dubbi che mi porterò fino alla vigilia di domani».

SU PALACIOS – «Bene, sta lavorando bene. non parla italiano, non parla inglese ma solo spagnolo. Ci sta aiutando tanto Correa e Lautaro, è un ragazzo di ottime prospettive che sta cercando di imparare. Un ragazzo di prospettiva e di grande tecnica, legge il gioco. Poi chiaramente su una difesa a 3 con i nostri principi sta cercando di inserirsi nel migliore dei modi. Vederlo lavorare è un piacere, lo vedi proprio che ha voglia di imparare ad ogni allenamento».

PALACIOS LO VEDREMO SOLO DA BRACCETTO O ANCHE DA CENTRALE? – «In questo momento, essendo arrivato da poco lo stiamo mettendo a fare il braccetto assieme a Bastoni. Per me, per come imposta il gioco e per le letture che ha potrebbe fare anche il centrale».

L’INTER HA PIU’ SENSO D’APPARTENZA DEL MILAN? – «Non ti so dire per quanto riguarda il Milan, sicuramente i miei hanno un forte senso d’appartenenza e sono molto legati ai nostri tifosi e alla maglia. Chiaramente è un aspetto che ti fa dare qualcosa in più in campo, sappiamo che troveremo un Milan con grandi qualità e un nuovo allenatore. Ci saranno tante incognite che dovremo essere bravi a leggere da qui a domani sera».

Exit mobile version