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Conferenza stampa Inzaghi pre Inter Juve: «Thiago Motta dice che siamo la favorita col Napoli? Non so se è strategia, sapete come la penso. Fino a domani mi porterò un dubbio di formazione»

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Conferenza stampa Inzaghi, il tecnico nerazzurro presenta Inter Juve di domani: le sue parole e le risposte ai giornalisti

Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti alla vigilia di Inter Juve, sfida che andrà in scena domani alle ore 18:00 a San Siro e che sarà valevole per il 9° turno del campionato di Serie A. L’orario previsto per la conferenza è alle ore 12:30: noi di InterNews24 la seguiremo live e riporteremo le dichiarazioni del tecnico.

QUANTO CONTA LA PARTITA E COME STO PREPARANDO LA SQUADRA – «Tutti quanti sappiamo l’importanza della partita, cosa comporta per la nostra società e i nostri tifosi . E’ la nona di campionato, non sarà decisiva ma è di grandissima importanza. Si affrontano due ottima squadre che praticamente hanno avuto lo stesso cammino sia in campionato che in Champions».

INFORTUNIATI – «L’Inter ci arriva bene, con una striscia di 5 vittorie consecutive. purtroppo abbiamo avuto qualche problemino che ci limiterà in queste 5 partite che ci porteranno alla sosta. I giocatori sono pronti e ben allenati. Domani cercherò di mettere in campo la miglior formazione per fare una grande gara contro la Juve».

THIAGO MOTTA HA DETTO CHE INTER E NAPOLI SONO LE MAGGIORI CANDIDATE ALLO SCUDETTO. SE CI AGGIUNGEREI ANCHE LA JUVE? – «Lo sapete come la penso per quanto le griglie e i favoriti. Penso che ci siano tante squadre quest’anno, sarà un campionato aperto con tante squadre che hanno investito tantissimo e colmato un grandissimo gap. Sarà più equilibrato rispetto agli ultimi due campionati».

CHI GIOCA IN REGIA? – «Per quanto riguarda la sostituzione di Calha, sappiamo cosa rappresenta lui per noi. Un giocatore di livello mondiale ma in questo momento non c’è, bisognerà vedere. Il suo sostituto naturale è Asllani, se mi darà le giuste garanzie giocherà lui. Giocatore in grande crescita, è migliorato tantissimo in questi 2 anni all’Inter. L’unica sua sfortuna è avere un giocatore come Calhanoglu nel suo ruolo. Kristjan sta lavorando bene, purtroppo ha avuto un problema prima di partire per Roma. Ieri ha fatto il primo allenamento, non è andato male però bisogna valutarlo oggi. Nello stesso ruolo abbiamo Barella, che lo ha fatto a parer mio molto bene nelle ultime due gare, lo stesso Zielinski che ha dimostrato di stare bene. Ho questo dubbio che mi porterò fino a domani sera».

ULTERIORE CRESCITA? – «Dopo uno scudetto, una serie di trofei vinti e una finale di Champions uno potrebbe dire, ma… Invece quello che io voglio assieme al mio staff è di continuare a migliorarci perché il calcio evolve e le squadre diventano sempre più organizzate. Bisogna cercare di far sempre meglio, sapendo che tutte le partite sono difficili. Se penso all’ultima contro lo Young Boys, una squadra che in questo momento sta faticando e ha dovuto cambiare allenatore. Ma ci ha creato diverse difficoltà. La bravura della squadra è quella di migliorarsi giorno per giorno sapendo che ci sono delle difficoltà nel percorso, noi ne abbiamo attraversata una perdendo il derby».

ATTEGGIAMENTO DIVERSO DA PARTE NOSTRA CONTRO UNA JUVE CHE CREA E CONCEDE POCO? – «Per quanto riguarda la partita di domani, di Juventus-Inter da quando sono qui ne abbiamo giocate 10. Io personalmente domani sarà l’undicesima, in queste 10 c’è sempre stato grandissimo equilibrio. Sarà una gara molto equilibrata. La Juve ha perso la prima partita due giorni fa, è la migliore in Europa per quanto riguarda i gol subiti, che ne ha subito uno solo su rigore. Stiamo parlando di un’ottima squadra con un grande allenatore, che mi piace tanto, una squadra che ha fatto grandissimi investimenti con ottimi elementi. Sarà una squadra che sarà protagonista per tutto l’anno, domani servirà una partita da grande Inter».

COME È CAMBIATA LA JUVE DOPO ALLEGRI? – «Ha cambiato i propri principi. Allegri aveva i suoi, Thiago Motta ha i suoi. Con Allegri son sempre stati campionati tirati, finali di coppe tirate. Ha fatto un grandissimo percorso ed è un allenatore che stimo molto, come stimo Thiago Motta perché col Bologna sono state partite difficilissime. Adesso chiaramente allena la Juve che secondo me ha fatto un ottimo percorso fino ad oggi, ha fatto un buon bottino di punti e sarà competitiva anche quest’anno».

COSA AGGIUNGEREBBE VINCERE LA PARTITA DI DOMANI? – «Senz’altro darebbe grandissima consapevolezza. Rispetto allo scorso campionato era una partita di ritorno, mancavano 13 o 14 partite alla fine, quindi stiamo parlando di un’altra gara che è la nona di campionato. Sappiamo cosa rappresenta per tutto l’ambiente e dovremo fare in modo di fare una grande partita».

SE CI DA FASTIDIO IL FATTO CHE LA JUVE E LE ALTRE SI NASCONDANO COME FAVORITE ALLO SCUDETTO? – «Non so se sia una strategia o qualcos’altro. Io posso parlare per me. Noi partiamo ad inizio stagione con gli obiettivi che sono lì, poi il nostro obiettivo è di fare più partite possibili per far sì di arrivare più avanti possibile nelle coppe e cercare di dar soddisfazione in campionato. Poi come l’Inter secondo me ci sono altre 4-5 squadre che sono accreditate nello stesso modo, che hanno lo stesso nostro obiettivo. Quest’anno ancor di più perché hanno fatto grandi investimenti».

SUL RECUPERO DI BUCHANAN – «Beh, chiaramente Buchanan ha fatto ieri il primo allenamento in gruppo, l’abbiamo aspettato e voluto. Un giocatore che potrà darci delle soddisfazioni. Un ottimo giocatore che si stava inserendo nel migliore dei modi, poi purtroppo ha avuto questo problema in Coppa America. Adesso col problema di Carlos, in queste 5 partite lì a sinistra siamo un po’ in emergenza. Ma abbiamo visto la partita che ha fatto Bisseck a Berna sul centro-sinistra, sappiamo che abbiamo Darmian che all’occorrenza può giocarci tranquillamente. Bisognerà cercare di arrangiarsi in queste 5 partite che mancano».

ALLENARSI SOTTO LA PIOGGIA INFLUISCE SULLA PREPARAZIONE E SULLE SCELTE? – «Questo no, personalmente è solo l’allenamento e il campo. Quello che mi faranno vedere oggi i ragazzi perché chiaramente l’allenamento di oggi sarà molto importante. Veniamo da due partite molto dispendiose, dovrò essere bravo con lo staff a capire quelli che hanno recuperato meglio e saranno più idonei per la partita di domani perché sarà una partita molto dispendiosa».

COME STA LAVORANDO ZIELINSKI E IN COSA DEVE MIGLIORARE – «Sta lavorando molto bene, un giocatore che abbiamo voluto. Un giocatore completo che ci può aiutare tantissimo. Il suo problema è che ha avuto un problema in precampionato dove ha perso quasi 25 giorni di lavoro, adesso ha avuto un problema in Nazionale quindi ha rallentato un po’. mercoledì mi è piaciuto come è entrato, si è inserito bene nella squadre e nei nostri principi. Ci darà una grande mano».

QUALE DLLE PRECEDENTI 10 PARTITE CONTRO LA JUVE MI HA DATO PIÙ SODDISFAZIONE? – «Chiaramente, se devo dirne una penso a quella dell’anno scorso. Venivamo dal trionfo di Riyadh, la Juve ci aveva riavvicinato, era un momento particolare nonostante un nostro cammino quasi perfetto la Juventus non mollava, era una grande minaccia. La vittoria in casa davanti ai nostri tifosi ci diede quell’abbrivio per arrivare alla seconda stella».

SFIDA TRA FRATELLI, COSA SIGNIFICA GIOCARCI CONTRO? – «Sono sensazioni che rimangono dentro. Io ho sfidato Pippo otto volte penso da calciatore, qualcuna meno da allenatore. Penso al primo Juventus-Piacenza al vecchio Delle Alpi, fu un qualcosa di emozionante che rimarrà. I due fratelli Thuram so che si sono già incontrati una volta in una coppa di lega francese. Domani sarà una partita di campionato, un Inter-Juventus, sarà una sensazione che rimarrà in loro per tutta la vita, come penso che rimarrà nei loro genitori. Penso ai miei, che mi ricordo quella prima partita ma poi in carriera con Pippo ci siamo anche giocati degli scudetti all’ultima giornata con tantissime emozioni. Ma a questa domanda penso subito a quel Juventus-Piacenza, perso 1 a 0 proprio con gol di Pippo Inzaghi».

L’INTER TORNATA CENTRATA MENTALMENTE? – «5 vittorie danno grandissima fiducia ed energia. Però in queste 5 partite non siamo stati ad applaudirci per le vittorie. Chiaramente eravamo contenti ma abbiamo analizzato, perché in queste partite abbiamo avuto momenti dove avremo dovuto far meglio. Abbiamo sofferto da squadra, ci siamo aiutati ed è quello che chiaramente dovremo fare anche domani sera».

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