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Conferenza stampa Inzaghi: «Domani dobbiamo dare un segnale. Brozovic e De Vrij sono in gruppo» – VIDEO
Conferenza stampa Inzaghi: le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia di Juve Inter, valida per la 31esima giornata di Serie A
Archiviata la deludente sosta per le Nazionali, l’Inter torna in campo per affrontare domenica sera la Juve in un delicatissimo derby d’Italia che vede i bianconeri a una sola lunghezza in classifica dai nerazzurri.
Nel giorno di vigilia, sabato 2 aprile, Simone Inzaghi parla in conferenza stampa alle 12.30 per presentare il match. Internews24 segue LIVE le sue parole.
BROZOVIC – «Tutti sappiamo dell’importanza di Marcelo, ci è mancato, ha lavorato abbastanza bene. Oggi farà intero allenamento come de Vrij, poi vedremo. Sarebbe un recupero importante».
DERBY D’ITALIA – «Sarà una partita molto importante, non poteva esserci gara migliore in questo momento per dare un segnale forte».
CONSAPEVOLEZZA – «Siamo al completo da soli due giorni, ieri ci siamo allenati bene, serve rabbia, ma anche carattere. Sappiamo che nelle ultime sette partite abbiamo perso punti e risultati, più che prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita, di personalità e carattere, contro un avversario di grandissimo valore e in uno stadio difficile».
FLESSIONE – «Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti, il nostro è coinciso in mezzo al Liverpool, con il derby perso. A inizio anno, per questa classifica, per gli ottavi di Champions, la vittoria in Supercoppa, avrei messo la firma. Questo ci avevano chiesto dalla proprietà».
ASPETTATIVE – «Il risultato perché le prestazioni non sono mai mancate secondo me. I dati ci dicono che creiamo tanto, nonostante i sette punti in sette partite di campionato. Abbiamo voglia di fare risultato, ma saranno tutte finali con quella di domani la più impegnativa».
FUTURO – «È il derby d’Italia, andremo a fare una grandissima partita che incide molto, ma ce ne saranno altre».
CRITICHE – «Le critiche vanno accettate e ho l’inteligenza per capire. Quelle costruite ad arte so da dove vengono e non le prendo in considerazione».
PAROLE STRAMACCIONI – «Penso abbia detto giusto. Abbiamo vinto in Supercoppa e in campionato all’andata c’è stato un episodio nel finale. Affrontiamo però una squadra che sta bene e si è riportata nelle posizioni che tutte pronosticavano da inizio anno».
JUVENTUS – «Conosciamo abbastanza bene la Juve. A gennaio con Vlahovic e Zakaria hanno fatto investimenti importanti perché hanno visto carenze e si sono migliorati. Fermo restando che era già una grandissima squadra. Chiaramente Vlahovic, ma anche Morata, Dybala o Kean sono tutti attaccanti da tenere in considerazione».
ERRORI – «Nei secondi tempi abbiamo giocato bene, approcciando però male. Domani sarà determinante l’approccio».
PERMANENZA – «Noi allenatori dipendiamo dai risultati e dalle prestazioni. Sono contentissimo e orgoglioso della scelta fatta a giugno. Sapevo che l’Inter era campione d’Italia e probabilmente avrebbe perso due dei giocatori migliori. Con lo staff abbiamo fatto un grandissimo lavoro che ha alzato le pretese di tutti e adesso chiaramente, nonostante siamo in piena corsa su tutto con una Coppa già in bacheca sono arrivate critiche. Ma quelle ci sono sempre indipendentemente dai risultati».
BARELLA – «Penso che in questi giorni ha lavorato molto bene, come Bastoni, Vidal, Sanchez, che hanno ricevuto grosse delusioni. Ma questo è il calcio e devono lasciarle alle spalle».
COMMENTO ALLEGRI – «Penso abbia espresso la propria opinione ma c’è grande rispetto recirpoco. Ognuno può esprimerla senza problemi in ogni occasione».
VITTORIE – «Quando affronti la Juventus la partita ti carica. Abbiamo trascorsi recenti con una partita vinta. Giocheremo in trasferta, abbiamo fatto due ottime gare negli ultimi scontri diretti. Abbiamo il dovere e l’obbligo di fare una partita da Inter»
CENTROCAMPO – «Penso che sia un discorso generale. L’indice di pericolosità è rimasto uguale rispetto ai mesi da novembre e gennaio. È un momento così, stiamo lavorando sui nostri difetti per migliorarci già a partire da domani».