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Conferenza stampa Inzaghi: «Bastoni domani non ci sarà. Non dobbiamo pensare al Real»
Conferenza stampa Inzaghi: le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della sfida di campionato contro la Sampdoria
Simone Inzaghi parla in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Sampdoria, in programma domenica 12 settembre al Ferrarsi con fischio d’inizio alle ore 12.30. Internews24.com segue live le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro.
SAMPDORIA RINFORZATA CON CAPUTO – «Domani incontriamo una squadra importante, con qualità e con un allenatore che conosco. Si è rinforzata nel mercato, ha fatto un colpo importante con Caputo e sappiamo che sarà una sfida difficile ma importante. Faremo una partita da vera Inter».
LAUTARO MARTINEZ – «Sicuramente domani per la formazione devo valutare e vedere i 4 sudamericani, che non ho ancora visto. Sono arrivati stanotte mentre Vecino solo stamattina, parlerò con loro, oggi faremo una sgambata e poi decideremo».
BASTONI – «Questa volta non avrò tanta abbondanza, abbiamo un problemino che riguarda Bastoni è tornato affaticato e sicuramente non lo avremo per la partita di domani. Ha provato ad allenarsi ma sentiva dolore. Lunedi dovrà fare esami approfonditi. È un assenza che ci condizionerà domani, ho tanta scelta in quel ruolo»
REAL MADRID – «Sarà una sfida affascinante, la vivrò insieme ai miei ragazzi nel migliore dei modi. Io penso solo alla Sampdoria ora».
SANCHEZ – «Si è allenato a pieno regime, come condizione è ancora dietro ma vuole mettersi alla pari di tutti gli altri, ha grandissima volontà ed il mio augurio è averlo a disposizione per domani. Se andrà bene la rifinitura lo convocherò».
RIGORISTI – «Abbiamo Calhanoglu e Lautaro che calciano molto bene, poi abbiamo Sanchez, Dimarco e Correa. Ne abbiamo più di uno»
TURNOVER – «È normale il turnover. Bisogna ragionare di volta in volta, Bastoni avrebbe giocato domani perchè è quello che ha giocato meno, aveva fatto solo una partita. Non si è presentato nel migliore dei modi, domani non ci sarà. Speriamo di recuperarlo. L’Inter è la squadra che ha avuto i suoi calciatori più impiegati in nazionale. Devo parlare con loro, i viaggi e il minutaggio».
DUMFRIES – «Grandissimo calciatore che viene da un altro campionato, in nazionale ha giocato molto bene e si è allenato bene. Diventerà un giocatore molto importante dell’Inter, ci sarà spazio in questo primo tour de force»
SALTO DI QUALITÀ – «Il salto me lo aspetto nel poco tempo che abbiamo di preparare e recuperare energie. Importantissime saranno le motivazioni, con motivazioni alte le fatiche si superano prima e i recuperi sono più veloci. Sappiamo che le prime due partite sono state ad agosto, abbiamo avuto tanto tempo per prepararle ora dovremo essere brai nei recuperi, sapendo che le motivazioni faranno la differenza».
ERRORE DA NON FARE – «Non dobbiamo pensare alla partita dopo, al Real Madrid. Non dobbiamo pensare a loro, domani andiamo a Genova con la Sampdoria e sappiamo che ci creerà dei problemi».
SENSI – «È tornato dalla Nazionale, ha svolto un lavoro leggero, gli altri due giorni ha lavorato molto bene ed ha superato il fastidio che l’ha condizionato in Nazionale, sta lavorando molto per mettersi a disposizione domani».
SANCHEZ – «È normale che non sia andato in Nazionale perché da quando ci siamo trovati, la prima volta che ho visto Alexis è stato mercoledì. Dall’8 agosto ha fatto 4 allenamenti, ho trovato un ragazzo molto disponibile. Il mio augurio è che possa stare bene e aiutarci da qua alla fine».
TRE ATTACCANTI IN CAMPO – «Sarà un’arma in più in determinate partite. Sappiamo che la squadra ha delle giocate pregresse con i due attaccanti, non vedo perchè non poter inserire un Sanchez dietro le due punte. Si può fare tranquillamente».
APPOGGIO DEI TIFOSI IN INTER GENOA – «Già prima è successo, quando sono venuti ad Appiano in ritiro. Per tutti gli allenatori deve parlare il campo, ma come mi hanno accolto è stato davvero un enorme piacere. Anche a Verona sono stati fondamentali».
SATRIANO – «Satriano può giocare dal primo minuto, l’abbiamo tenuto perchè ha dimostrato di poter stare nel gruppo con una grande forza e mentalità. Gli altri quattro attaccanti hanno storia diversa, Satriano deve continuare a lavorare, ci sono tante partite di volta in volta deciderò se utilizzarlo e quando utilizzarlo».