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Bologna Inter, conferenza stampa Inzaghi: «Difficile giocare con questo clima. Scudetto? I conti alla fine»
Conferenza stampa Inzaghi: le parole del tecnico dell’Inter alla vigilia del match di campionato in casa del Bologna
L’Inter torna in campo dopo la sosta natalizia, ospite del Bologna nel primo match del 2022 e del girone di ritorto del campionato di Serie A. La squadra di Simone Inzaghi vuole continuare la sua corsa in vetta alla classifica nella trasferta del Dall’Ara di fronte alla formazione dell’ex Mihajlovic. L’allenatore nerazzurro è intervenuto davanti ai giornalisti in conferenza stampa da Appiano Gentile alla vigilia della sfida: Internews24.com ha seguito LIVE le sue dichiarazioni.
BOLOGNA – «Sarà una sfida complicata, affrontiamo una squadra che nell’ultima dell’anno ha vinto meritatamente 3-0 con il Sassuolo. Sappiamo il valore dell’avversario, conosco bene l’allenatore che dà una buonissima organizzazione. Servirà una gara importante».
COVID – «Penso che sia un clima di incertezza che non fa bene al calcio. Noi andiamo a Bologna e abbiamo tre positivi, loro ne hanno otto. Sappiamo sia io che Sinisa che fino all’inizio della gara dovremmo essere pronti a tutto. Non si possono preparare le partite come sempre, non fa bene al calcio, ma la cosa coinvolge tutto. Ci sono le autorità che decidono, ci è stato detto che si gioca sia a Bologna che la Supercoppa e quindi nessun problema, giocheremo di volta in volta».
CENTROCAMPO – «E’ normale che abbia un’idea in testa, me la porto fino all’ultima con me. Abbiamo i tre positivi, Calha squalificato. Ho la fortuna di avere a disposizione altri giocatori, domani mattina parlerò con i ragazzi e deciderò all’ultimo».
RISCHIO EUFORIA – «Io penso che come ho già detto le voci sul bel gioco devono essere uno stimolo. Abbiamo vinto il titolo d’inverno che non conta, ci fa piacere essere in testa e abbiamo visto che ci sono stati vari avvicendamenti in vetta. Gli avversari proveranno sempre a crearci delle problematiche».
PAROLE LUKAKU – «Non mi va di parlarne, è una cosa che non conosco e non è di mia competenza. Posso solo dire che Lukaku è un grandissimo giocatore e che qui all’Inter ha fatto due anni straordinari. Con me ha fatto dieci giorni nel migliore dei modi, parliamo di un top player che sposta gli equilibri e gli auguro di fare bene».
SOSTA – «Il mio auspicio è quello di ritrovare la squadra come l’ho lasciata alla Vigilia di Natale. Siamo coscienti che domani troveremo una squadra preparata davanti. Negli ultimi giorni i ragazzi hanno lavorato nel migliore dei modi, troveremo domani una squadra con giocatori insidiosi e di qualità».
MERCATO – «Il ruolo di favorito due mesi fa non ce lo dava più nessuno e ora lo dicono perché siamo tornati in testa. Per quanto riguarda il mercato aspettiamo l’arrivo del presidente, siamo sempre attenti e ho la fortuna di avere Marotta e Baccin che lavorano in una unica direzione. In questo momento siamo concentrati sulle partite».
ALLENATORE DEL MESE – «Fanno piacere i riconoscimenti, vuol dire che io e il mio staff stiamo facendo bene. Penso che gli obiettivi migliori siano quelli collettivi, spero che si possa alzare qualche trofeo, mi è successo in passato e lavoriamo ogni giorno per fare in modo che accada anche qui».
DIFESA – «Dimarco e Calhanoglu meritano di giocare non solo perché sono specialisti dei calci piazzati. Abbiamo tanti calciatori che sanno sfruttare le palle inattive».
BROZOVIC E PRESSIONE – «Secondo me è molto contento, penso che rinnoverà questo contratto. Ci sono Marotta e Ausilio che seguono ogni giorno le trattative. Pressione? Sono contento delle parole dei colleghi, io so che sono in una società forte e con grandi calciatori e tifosi straordinari. A livello di prestazione giochiamo con una certa continuità dal 23 agosto, abbiamo perso qualche punto all’inizio. Vedremo chi sarà stato il più bravo da qui alla fine, purtroppo siamo ancora solo a metà stagione».
SCUDETTO – «Ho visto in tutti questi anni che alleno che sicurezze ce ne sono poche. Io e i miei collaboratori siamo soddisfatti di quello che vediamo dalla squadra. Nei pronostici non sono mai stato bravo, sappiamo che un girone non conta. In questi ultimi due mesi la classifica è cambiata in fretta, dobbiamo sempre essere pronti ad affrontare qualsiasi avversario e già domani a Bologna sarà un bell’esame per noi».