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Cessione Inter, due strade per Zhang: quale futuro per il club?
Cessione Inter, due strade per Steven Zhang, il quale non ha intenzione di cedere e vuole rifinanziare il debito con Oaktree
Si continua a parlare di una possibile cessione dell’Inter da parte di Steven Zhang: ipotesi più volte respinta con decisione dal patron nerazzurro, che ha manifestato la propria intenzione di restare alle redini del club, rifinanziando il debito che ha con Oaktree. Calcio e Finanza parla degli scenari futuri, con il presidente nerazzurro che ha due strade davanti a sé.
Nel mese di maggio del 2024 il presidente Steven Zhang e la proprietà dell’Inter dovranno rimborsare il finanziamento da 275 milioni di euro che il fondo statunitense Oaktree ha garantito nel maggio 2021. In questi due anni e mezzo, l’esposizione della famiglia Zhang verso Oaktree è aumentata a 330 milioni al 31 dicembre 2022 e dovrebbe superare i 350 milioni, avvicinandosi ai 400 milioni, al momento della scadenza il prossimo maggio, visti gli interessi al 12% annui.
Tutto questo perché l’operazione ha una cosiddetta struttura PIK, ovvero gli interessi non vengono versati anno per anno ma progressivamente accumulati nel tempo sul capitale (e non sul valore iniziale), mentre il pagamento avviene alla scadenza del contratto. Nel dettaglio il finanziamento è stato garantito a Grand Tower Sarl, una delle holding tramite cui gli Zhang controllano l’Inter, nonché il veicolo dato in pegno nell’operazione. Come spiegato più volte dallo stesso Steven Zhang l’obiettivo della proprietà cinese è quello di tenere l’Inter e quindi quello di trovare mezzi per il rifinanziamento del prestito.
Le strade sono due: quello dell’apertura a eventuali nuovi soci, fascicolo su cui Goldman Sachs e Raine Group sono al lavoro da mesi, oppure quella di un eventuale nuovo finanziamento che potrebbe essere garantito dalla stessa Goldman Sachs (banca da sempre vicino agli Zhang), dato che i tassi di interesse sul mercato sono stabili da alcuni mesi dopo un ciclo di rialzi cominciato nel luglio 2022. Zhang peraltro non vorrebbe perdere il controllo della società a un anno dal Mondiale per Club che si disputerà nel 2025 negli Stati Uniti (l’Inter si è già qualificata). Una manifestazione che sarà una vetrina importantissima per i club potenzialmente in vendita proprio nel paese che vanta il maggior numero di investitori interessati al calcio. Questo detto però se la proprietà cinese non centrasse l’obiettivo di trovare denaro sul mercato, Oaktree prenderebbe in mano Grand Tower e a cascata l’Inter, in una struttura dell’operazione simile a quella realizzata per il Milan tra Yonghong Li e il fondo Elliott per il Milan.