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Carnevali al miele con Marotta: «Vederlo presidente dell’Inter è la felicità, il giusto riconoscimento al lavoro. Berardi? Nessuna richiesta ma in passato…»

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L’amministratore delegato del Sassuolo, Giovanni Carnevali, torna a parlare del suo rapporto con Beppe Marotta, presidente dell’Inter

Intervento sulle frequenze di GR Parlamento durante ‘La Politica nel pallone’, Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, è tornato a parlare del bel rapporto d’amicizia che ha instaurato da anni col presidente dell’Inter, Beppe Marotta.

CHE EFFETTO FA VEDERE MAROTTA PRESIDENTE DELL’INTER? – «Io credo di aver iniziato a collaborare con lui circa 39 anni fa. Lui era già un direttore sportivo affermato, era nel calcio Monza in Serie B, mi ha visto crescere ed è giusto che io riconosca in lui il mio maestro. E adesso vedere lui presidente di una squadra come l’Inter è la felicità ma questo è il riconoscimento al lavoro che fa perché credo sia da considerare il miglior dirigente se non il migliore assoluto per cui è la cosa più giusta che ci potesse essere».

SU BERARDI – «Non c’è nessuna richiesta. A oggi, lui per primo, siamo concentrati sul Sassuolo. Poi faremo le valutazioni, come abbiamo sempre fatto in questi anni, ci siederemo a tavola con le società che lo chiederanno perché con il ragazzo c’è qualcosa di speciale, di diverso, siamo sempre in sintonia sotto tutti gli aspetti. Se c’è stato un momento in cui è stato vicino all’addio? Sì, ci sono stati più momenti, momenti in cui magari la società era anche disposta a fare una cessione e poi per diversi motivi non si è conclusa. Di richieste ne abbiamo avute diverse, penso alla Juventus, l’Atalanta, diverse squadre nel corso degli anni».

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