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Capello avvisa: «Inter Napoli? Mi affascina per questo motivo, Conte avrà martellato i suoi. Tra Lautaro e Lukaku dico…»
Fabio Capello gioca Inter Napoli, ecco come Conte ha preparato la gara, il motivo che affascina l’ex allenatore e tra Lautaro e Lukaku…
Fabio Capello è pronto per Inter Napoli, l’allenatore ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue emozioni prima della sfida:
INTER-NAPOLI – «Una classica da scudetto, basta vedere l’albo d’oro delle ultime stagioni: dal 2021 a oggi l’Inter ha vinto due volte, il Napoli una. I giganti della Serie A sono loro».
PER CHI PESA DI PIU’ – «Guardi, sono convinto che quella di domenica sarà una prova molto, molto importante soprattutto per il Napoli. E non lo dico perché rischia di perdere la testa della classifica e di essere sorpassato proprio dall’Inter. Questa partita, per Conte e i suoi, pesa particolarmente perché arriva dopo la brutta sconfitta del Maradona con l’Atalanta. La sfida con l’Inter offre al Napoli l’occasione di rifarsi subito, per questo sono sicuro che Conte avrà martellato la squadra».
INZAGHI CONTE CHE DUELLO SARA’ – «Affascinante, perché si sfidano due allenatori vincenti che vivono momenti parecchio differenti tra loro. Conte a Napoli sta portando avanti un lavoro di recupero: sta cercando di riportare, secondo i suoi principi, il gioco, l’intensità e lo spirito dello scudetto di due anni fa. Inzaghi invece vive da eterno favorito: da quando è arrivato all’Inter allena la squadra più forte, è ‘condannato’ a vincere, non ha alternative. E ha dimostrato di saper indossare bene l’abito del tecnico sotto pressione: lo scudetto della stella, centrato in quel modo, parla per lui».
FATTORE CHAMPIONS LEAGUE – «E le coppe europee asciugano energie fisiche e mentali. L’Inter però ha trovato l’equilibrio giusto, perché Inzaghi fa turnover senza per questo perdere in termini di prestazioni e risultati: la squadra in Champions sta andando benissimo, la vittoria con l’Arsenal dà euforia a tutto l’ambiente e accresce la consapevolezza dei giocatori. L’Inter sa di essere forte e sa gestirsi. La cosa più importante, in chiave Napoli, è aver risparmiato le energie dei titolari: penso alla catena di sinistra, dove Bastoni e Dimarco hanno potuto rifiatare».
CALHANOGLU UOMO IN PIU’ – «Certamente. Anche perché Calhanoglu è l’ago della bilancia tattica di Inzaghi: la sua regia non offre solo giocate illuminanti per i compagni, ma irrobustisce la squadra in fase difensiva. Calhanoglu crea, segna e protegge i difensori. Con lui l’Inter tornerà solida, vedrete. Del resto lo si è visto già l’altra sera contro l’Arsenal».
INTER ARSENAL – «Le partite non sono tutte uguali, e le grandi squadre si riconoscono anche da serate così. L’Inter spesso è dominante, abbassa e alza i ritmi a suo piacimento, ma contro l’Arsenal ha dimostrato intelligenza: ha capito che la strada giusta per imporsi era quella di tenere un atteggiamento più difensivo».
LAUTARO CONTRO LUKAKU – «L’argentino mi sembra rigenerato dagli ultimi gol, il belga in questa fase fatica ma io aspetterei a dare giudizi: il campionato è lungo e sfidare l’Inter per lui sarà uno stimolo incredibile. Occhio alle altre zone del campo, però. E torno alla mediana e soprattutto alla regia: se il Napoli potrà schierare di nuovo Lobotka, lì in mezzo ci sarà da divertirsi».