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CASO Calhanoglu, clamoroso. Hakan apre al Bayern, Inter STIZZITA: si rischia il Lukaku bis

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Caso Calhanoglu, clamoroso. Hakan apre al Bayern, Inter stizzita: si rischia il Lukaku bis. L’agente ha incontrato due volte i bavaresi

Come scrive La Gazzetta dello Sport per il calciomercato Inter la questione Calhanoglu era nata e morta un mese fa: richiesta di informazioni del Bayern, nessuna apertura a una cessione e fine dei discorsi. E invece no. Perché dalla Germania non si sono fermati. E dal canto suo il centrocampista turco in realtà ha aperto le porte ai tedeschi, sedendosi al tavolo e ascoltando. Insomma, tutto il contrario di un no secco, con il lavoro del suo agente Gordon Stipic. E così una partita che pareva neppure dovesse giocarsi, in realtà non solo si disputerà, ma si annuncia anche spigolosa e rumorosa.

L’Inter è stizzita, questo è l’aggettivo giusto. Il motivo è semplice: in viale della Liberazione hanno la ragionevole certezza che Calhanoglu è in contatto con il Bayern. Lui che invece, in via privata, anche in tempi recenti non ha mai messo in dubbio la sua permanenza in nerazzurro. Ma poi i fatti stanno dicendo altro. Ci sarebbero stati almeno un paio di incontri tra Stipic e i dirigenti del Bayern: il primo in Turchia, il secondo proprio in Germania dove si stanno svolgendo gli Europei. Due incontri non possono essere casuali. E da qui nasce l’irritazione interista. È ancora presto per fare similitudini, ma un anno dopo il rischio è di andare incontro a un deja-vu del caso Lukaku.

Negli ultimi giorni né il procuratore Stipic né il Bayern si sono fatti vivi ufficialmente con l’Inter. Ma nel mondo del mercato i segreti durano poco e dunque i dirigenti nerazzurri non hanno impiegato troppo tempo per arrivare a capire. A questo punto l’atteggiamento del club nerazzurro è di attesa. Non può essere altrimenti. Eppure oggi sia il presidente Beppe Marotta sia il direttore sportivo Piero Ausilio voleranno in Germania. Ma non ci sono incontri in agenda, né col Bayern e neppure con Calhanoglu o il suo entourage. In fondo qui non è l’Inter che deve uscire allo scoperto, per avviare una trattativa. Dovrà farlo il Bayern, nel caso. Oppure lo stesso centrocampista, che ieri in zona mista dopo la partita con il Portogallo ha dribblato i giornalisti e le inevitabili domande, ma che prima o dopo dovrà far capire la sua posizione pubblicamente. Un elemento da tenere in considerazione è il legame di sangue che il regista ha con la Germania: lì è nato – a Mannheim, dove tuttora il fratello Muhammed gestisce un centro sportivo -, lì ha cominciato la sua carriera calcistica fino ad alti livelli.

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