Hanno Detto
Calhanoglu annuncia: «Il vecchio infortunio è tornato ma non è grave, ho deciso di restare qui. Ringrazio Marotta per un motivo»
Il centrocampista dell’Inter, Hakan Calhanoglu, in conferenza stampa dal ritiro della Turchia, parla del suo infortunio
Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro della sua nazionale turca in compagnia del ct Vincenzo Montella, Hakan Calhanoglu ha parlato dell’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo nella scorsa sfida di Nations League contro il Galles. Il centrocampista ha tranquillizzato tutti sulle sue condizioni e ha spiegato la sua scelta di rimanere con la propria nazionale invece che rientrare anticipatamente a Milano dove lo avrebbe atteso l’Inter.
LA DECISIONE DI RESTARE CON LA TURCHIA – «Ringrazio il presidente dell’Inter, Marotta, per la sua comprensione. Dopo la partita contro il Galles, hanno contattato direttamente me e il nostro allenatore. Ho deciso di restare qui, ma purtroppo domani non potrò essere in campo. Il vecchio infortunio è tornato ma non è niente di grave. Non ho una lesione muscolare. Spero di essere in campo per la partita contro il Verona».
LA PARTITA COL GALLES E LA SPERANZA – «Abbiamo giocato bene nella partita con il Galles, ma non abbiamo vinto. La cosa più importante era non perdere, e non abbiamo perso. Se tutto va bene, tornerò a Milano felicemente».
L’INCONTRO COL PRESIDENTE DEL MONTENEGRO – «Abbiamo incontrato il presidente Savicevic. Ha detto parole molto belle su di me e lo ringrazio. Penso che sia un nome molto importante per il Montenegro. Ringrazio Savicevic per il suo pensiero, è sempre bello ricevere elogi. Dice queste parole perché vede che tipo di carriera ho fatto. Grazie mille per le sue belle parole».
SULLE CRITICHE – «Sto cercando di evitare che ciò accada. In Nazionale ho sempre subito critiche. Ma amo i miei compagni, per me sono come fratelli e farò sempre di tutto per cercare di proteggerli. Mi assumo le responsabilità di ciò che accade e i compagni mi apprezzano e mi rispettano. Io cerco sempre di valorizzarli con la mia umanità piuttosto che con il mio ruolo di capitano e di motivarli in campo perché so quanto sia importante».
OBIETTIVO MONDIALI 2026 – «Cerchiamo di essere un esempio non solo con le nostre capacità calcistiche, ma anche con la nostra personalità. Il nostro clima amichevole è molto buono, la nostra unità è molto buona. Vogliamo andare in Lega A e giocare con squadre forti. Quando giochi con squadre di un certo calibro vedi a che livello sei. Poi abbiamo il sogno di giocare la Coppa del Mondo, questo è il nostro obiettivo più grande. Vogliamo partecipare ai prossimi Mondiali dopo anni».
TURCHIA – «Ho 11 anni di carriera in Nazionale. Ho visto la felicità, ma anche i momenti brutti, ho vissuto di tutto. Ho visto la Lega C, spero di vedere anche la Serie A. Dopo la EURO, c’è una grande unità nella squadra, tutti si amano, ci rispetta, ci vuole bene».