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Calciomercato Inter, attivo di 147 milioni: Vanheusden il più pagato

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Il calciomercato dell’Inter chiude in attivo di 147 milioni: tra addii dolorosi e grandi colpi. Vanheusden il più pagato

Gazzetta.it fa un bilancio del mercato dell’Inter tra addii dolorosi (Hakimi, Lukaku e Conte) e autentici colpi (Dumfries e Correa). Il diktat del presidente Zhang dopo la vittoria dello scudetto era stato chiaro: chiudere il mercato a +70/80 milioni di euro e abbassare il costo del lavoro del 15/20%. Ordine ampiamente rispettato.

Dzeko era un vecchio pallino anche di Inzaghi, avrà 35 anni ma là davanti dirige il traffico come pochi al mondo. Costerà soltanto un bonus da 1,5 milioni da pagare alla Roma in caso di qualificazione alla prossima Champions. Altri 12,5 milioni (più 2,5 di eventuali bonus) sono andati al Psv per Dumfries. Il nazionale olandese non avrà l’esplosività di Hakimi, ma è di poco meno giovane (due anni e mezzo) e all’Europeo ha dimostrato di avere corsa, cross e gol. Poi ecco la ciliegina Correa, dopo la “guerra di posizione” con Lotito, sceso da 40 a 31 milioni. La formula è quella del prestito oneroso (5) con obbligo di riscatto alla prima presenza dopo l’1 febbraio – la classica clausola anti infortunio – e uno di bonus. A considerare soltanto i 5 di prestito del Tucu, il bilancio del mercato interista recita insomma un bel +147 per una rosa che dovrà dimostrare la propria solidità nei prossimi mesi, ma che non ha perso in qualità.

Perché se è vero che Calhanoglu sa essere intermittente come un faro, non è che Eriksen fosse un esempio di continuità. Perso (come minimo per questa stagione) lo sfortunato danese, ecco il ratto del turco, andato in scadenza col Milan, che non voleva pagargli 5 milioni di ingaggio all’anno. Nella prima stagione in nerazzurro Hakan ne prenderà 4,5, poi 5. Resta il fatto che il buco Eriksen è stato colmato al volo con un giocatore perfetto per Inzaghi. Il nuovo tecnico, ha poi dato fiducia agli ultra trentenni della difesa che parevano in uscita. Mentre Darmian è stato riscattato per 2,5 milioni, D’Ambrosio, Kolarov e Ranocchia hanno accettato una riduzione degli stipendi e il loro gesto fotografa il senso di appartenenza e responsabilità della vecchia guardia. Quella che rischiava di essere appagata dallo scudetto e che invece potrebbe trovare ulteriori stimoli dallo scetticismo estivo dopo la cessione dei due big. Ecco allora che l’altro paradosso del mercato interista è che la spesa maggiore sono stati i 16 milioni pagati allo Standard Liegi per riscattare Zinho Vanheusden, difensore classe 1999 poi girato in prestito al Genoa

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