News
Calciomercato di gennaio in Italia deludente: Milan, Inter e Juve bloccate
Non c’è dubbio che ormai tanti tifosi si sono abituati a vedere delle sessioni invernali di calciomercato spumeggianti.
Tanti appassionati di scommesse calcio erano convinti che anche nel 2023 qualche colpo a sorpresa potesse esserci, ma invece non è andata proprio così. Anzi, in realtà le big non si sono proprio mosse, per motivi diversi.
In effetti, per chi si attendeva qualche big in grado di infiammare i tifosi, la delusione è notevole, anche se poi, va detto che oramai la serie A rappresenta un mero trampolino di lancio piuttosto che una meta a cui ambire. Ed è il concetto che è stato portato avanti anche nel riepilogo del mercato invernale sorto durante la chiacchierata tra due ex calciatori come Enzo Gambaro e Fulvio Collovati.
Milan e Inter con lo stesso problema sul mercato
Ricordate quando l’Inter, durante l’estate 2022, sembrava ormai essere ad un passo da Bremer, salvo poi vedersi superare praticamente sul fotofinish dalla Juventus? La compagine a strisce bianconere, infatti, ha piazzato una decisa e secca accelerazione, che ha portato in dote il trasferimento del difensore brasiliano dal Torino.
La dirigenza nerazzurra, nonostante un accordo di massima già raggiunto sia con il presidente del Torino Urbano Cairo che con l’entourage del giocatore, ha dovuto lasciar perdere di fronte al rilancio della Juve, perché intanto la cessione di Skriniar non era andata a buon fine. Un tentennamento, quello relativo alla trattativa con il Psg, che alla fine si è riflettuta in modo negativo sul mercato dell’Inter.
E quell’incertezza nel trattare con decisione la cessione di Milan Skriniar è continuata per diversi mesi, nell’attesa di un rinnovo che, intanto, è slittato sempre di più, per molteplici problemi. È stato lo stesso Enzo Gambaro a mettere in evidenza come l’Inter ha fatto, con il difensore slovacco, lo stesso errore commesso dal Milan in più di un’occasione nel mancato rinnovo con alcuni big come Donnarumma, Calhanoglu e Kessie.
Gambaro si è chiesto, in effetti, come mai la società nerazzurra non ha colto al volo l’opportunità di cederlo di fronte a un’offerta importante e congrua quale quella da 60 milioni di euro proveniente dal Psg. I problemi chiaramente derivano dalla mancanza di chiarezza in seno alla dirigenza nerazzurra. Non si è riusciti a capire se a Marotta è stato dato un input dall’alto di vendere solo in cambio di una certa somma di denaro. In realtà, però, questo immobilismo ha favorito la Juve, che non ha perso tempo nel soffiare Bremer ai nerazzurri.
Adesso la situazione di Skriniar si è riproposta e, infatti, senza giungere ad alcuna conclusione le trattative per il rinnovo, lo slovacco ha deciso di firmare per il Psg e l’Inter non incasserà nemmeno un centesimo da tale operazione. La riflessione è giusta e va fatta: vale davvero la pena perdere 60 milioni di euro, quanto sarebbe stato sufficiente essere un po’ più lungimiranti un’estate fa?
Anche Milan e Juve non si sono sbloccate sul mercato
I bianconeri hanno ceduto Weston McKennie al Leeds in cambio di una cifra congrua, ma che non si sa ancora se entrerà effettivamente nelle casse societarie. È stata però l’unica operazione di un mercato invernale probabilmente mai così povero. Nemmeno il tentativo di riportare alla base Cambiaso dal prestito al Bologna è andato a buon fine.
Il Milan, in fondo, non ha concluso nulla anche per via del fatto che la dirigenza rossonera è completamente focalizzata sulle incandescenti trattative per il rinnovo con Rafael Leao. Anche in questo caso, si aleggia lo spettro di una cessione a prezzo di saldo in estate, per scongiurare il rischio di perdere il portoghese a parametro zero nel 2024.