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Cairo: «Diritti tv scelta economica. DAZN farà bene ma va ripensato l’ingresso dei fondi»

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Il presidente del Torino Urbano Cairo ha così commentato la situazione della sua squadra: ecco cosa ha dichiarato

Ospite del “Festival della TV e dei nuovi media”, il presidente del Torino Urbano Cairo ha avuto modo di analizzare la situazione della squadra granata:

DIRITTI TV A DAZN – «Credo che abbiamo fatto una scelta legata a una situazione economica diversa e migliorativa rispetto a Sky, che peraltro ha fatto un lavoro eccellente negli anni scorsi – le parole del numero uno del club granata -. Sky avrebbe potuto, volendo, mettere una cifra non di tanto più importante e si sarebbe aggiudicata i diritti. Non l’ha fatto e ha fatto una scelta evidentemente legata a motivi economici e ha perso un prodotto fondamentale quale il calcio. Credo che Dazn farà bene, chiaramente c’è una fase di messa a punto che credo possa far vedere il calcio nella maniera migliore possibile. Quello che va ripensato e riconsiderato è il tema legato all’ingresso dei fondi nella Lega Serie A. C’era una trattativa avviata con CVC, Advent e Fsi per farli entrare nella Lega, poi tutto si è congelato».

PARAGONI – «Se Mario Draghi fosse un calciatore sarebbe Jorginho. Matteo Salvini è un attaccante, è milanista, dico Pierino Prati. Giorgia Meloni è anche lei un attaccante ma non come Salvini, è più una trequartista, lei è la Giacinti del Milan femminile. Enrico Letta secondo me è una mezzala, un centrocampista, un Barella. Giuseppe Conte? E’ un allenatore, come Antonio Conte».

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